Si dicono arbitri i giudici privati designati dalle parti (Dig., IV, 8, de receptis: qui arbitrium recep., 13, 2; ibid., 50) per la risoluzione di una controversia. Già le dodici tavole conoscono l'arbiter, [...] teoria giurisdizionalistica (sostenuta con varie gradazioni da Mortara, Galante, Fedozzi, Zanobini, Galgano) e di diritto processuale civile, Napoli 1923, p. 105; L. Mortara, Commentario del codice e delle leggi di procedura civile, III, Milano ...
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Economista e uomo politico, nato a Lecce il 30 settembre 1858. Laureatosi in legge nel 1881 a Roma, nel 1883 fu chiamato a insegnare economia politica all'università di Camerino e quindi scienza delle [...] D. V. diresse, insieme con M. Pantaleoni e U. Mazzola prima, con M. Pantaleoni, A. Beneduce e G. Mortara dopo, il Giornale degli economisti. Liberoscambista, appassionato difensore degl'interessi economici del Mezzogiorno d'Italia, condusse su questa ...
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SFORZA, Carlo
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Lucca il 26 gennaio 1872 da Giovanni e da Elisabetta Pierantoni, secondogenito di quattro fratelli in una famiglia benestante e molto colta. Sul padre, originario [...] all’Università di Pisa nel 1895, dove ebbe per maestri tra gli altri Enrico Ferri, Giuseppe Toniolo, Ludovico Mortara. Nel 1896 partecipò al concorso per la carriera diplomatica collocandosi quinto nella scala di merito (Archivio storico diplomatico ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] ), uno dei rami dell'antica stirpe dei conti di Lomello, che prese il titolo dalla borgata di Albonese nei pressi di Mortara. Mancando tuttora per la biografia dell'A. il sussidio di documenti (che pur potrebbero trovarsi in archivi di Pavia o dei ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] C. venne ad approfittare, dopo l'insuccesso del progetto Chiovenda del 1919 e dopo l'insuccesso del progetto Mortara del 1923 (perché troppo poco incisivo, troppo poco innovatore e troppo liberale), della profonda, reciproca, antipatia personale tra ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] della Società di Linguistica Italiana (Firenze, 19-21 ottobre 2000), Roma, Bulzoni.
Marazzini, Claudio (2008), Il Seicento, in Mortara Garavelli 2008, pp. 138-158.
Mauroni, Elisabetta (2006), L’ordine delle parole nei romanzi storici italiani dell ...
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PARATO, Antonino
Giorgio Chiosso
– Nacque a Sommariva del Bosco, in provincia di Cuneo, il 5 agosto 1823 da Giovanni Battista, maestro e segretario comunale, e da Maria Bussi.
Fu fratello minore di [...] Paravia. Cominciò quindi a insegnare retorica, prestando servizio per circa un quindicennio in vari collegi, a Ceva, Mortara, Asti e Nizza Marittima. In quel periodo, come documentano alcuni scritti (in particolare Sulla situazione dei Collegi ...
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CASNEDI, Raffaele
Silvano Colombo
Pittore, nacque a Runo di Dumenza (Luino, prov. di Varese) il 24 sett. 1822 da Pietro e da Angelina Spaini. Mostrò una assai precoce attitudine alla pittura, tanto [...] In quel periodo non trascurò l'attività di frescante: dipinse Due muse in un medaglione del ridotto del teatro di Mortara (1846).
Conclusi gli studi milanesi., ottenne il premio Roma nel 1851, e godette del pensionato artistico in quella città fino ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] dell’elocuzione e i tropi con finezza di analisi e originalità di pensiero, anche se (come è stato osservato da Mortara Garavelli 199710: 47) sono assenti basi teoriche profonde.
In Italia la ricezione della retorica, soprattutto alla fine del XX ...
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CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] certo Nicolò de Francesco; dello stesso anno è il polittico firmato già nelle chiese di S. Albino e poi di S. Lorenzo a Mortara (Pavia) e ora nella Galleria Sabauda di Torino (n. 141) con la Madonna in trono tra i ss. Amelio, Lorenzo, Albino e Amico ...
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business center
loc. s.le m. inv. Edificio, o settore di edificio, destinato a ospitare uffici e sedi di rappresentanza per attività imprenditoriali. ◆ Il nuovo piano industriale [dell’aeroporto di Bologna] prevede, inoltre, l’espansione del...
mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato in cucina, in farmacia e nei laboratorî...