LANZILLOTTI BUONSANTI, Nicola
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Ferrandina, presso Matera, il 16 ott. 1846 da Domenico Lanzillotti e Maria Angiola Buonsanti, in una famiglia di modeste condizioni.
Dotato [...] dell'afta col metodo Baccelli (ibid., pp. 253-260, 269-273); L'esperimento della cura dell'afta col metodo Baccelli a Mortara (Mortara-Vigevano 1903, Suppl. a La Veglia, n. 42, 25 ag. 1903); la dotta e interessante perizia in un processo svoltosi al ...
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GIARDINI, Ernesto
Stefano Agnoletto
Nacque il 2 febbr. 1869 a Binasco (Milano) da Angelo e Luisa Monferrini. Ottenuto il titolo di studio di ragioniere, iniziò la propria carriera presso la Banca popolare [...] , dei Magazzini generali di Lombardia a Milano e, infine, vicepresidente della Saff tappeti spa di Mortara.
Una valutazione della pluridecennale esperienza del G. come direttore generale della Banca popolare di Novara non solo deve considerare che ...
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PROCESSO (XXVIII, p. 274)
Piero CALAMANDREI
Cesare LA FARINA
In quest'ultimo decennio la legislazione processuale italiana (come in genere tutta la legislazione in ogni campo) ha attraversato un periodo [...] , di tutto un movimento scientifico di riforma che era in corso da più di mezzo secolo, e di cui prima Ludovico Mortara, e poi (con maggior senso storico e insieme con maggior senso delle esigenze tecniche della giustizia moderna) Giuseppe Chiovenda ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] dei segni linguistici, «Bollettino del Centro di studi filologici e linguistici siciliani» 11, pp. 167-179.
Mortara Garavelli, Bice (2001), Le parole e la giustizia. Divagazioni grammaticali e retoriche su testi giuridici italiani, Torino ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] ), una Carità romana, un Battista in carcere, due teste di Vecchio dall'antico (questi quattro del 1796); presso Antonio Mortara, un'Ultima Cena (1802). Una replica di quest'ultima è tutt'oggi conservata nella chiesa abbaziale. Il Germani costituisce ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] civili e due penali, il D. fu chiamato a presiedere la nuova Cassazione unificata, succedendo a Ludovico Mortara.
L'unificazione rispondeva all'esigenza di eliminare i notevoli residui di regionalismo giuridico in parte legati alle sedimentazioni ...
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VALENZI, Maurizio
Domenica La Banca
VALENZI, Maurizio. – Nacque a Tunisi il 16 novembre 1909 in una famiglia ebraica di origine livornese, da Amedeo Valensi (il cognome originale recava la ‘s’ ma in [...] della tragedia spagnuola, Tunisi 1937; Ebrei italiani di fronte al razzismo, Tunisi 1938 (con lo pseudonimo di Andrea Mortara); Esercito e popolo: parole ai nostri soldati, Napoli 1944; Solidarietà coi popoli arabi: a proposito della strage di ...
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PINELLI, Ferdinando Augusto
Piero Del Negro
PINELLI, Ferdinando Augusto. – Nacque a Roma il 29 dicembre 1810, terzo e ultimogenito maschio di Antonio Ludovico Maria e Angela Carelli.
Il padre era un [...] , nel marzo 1849, si riaccese la guerra, era capitano nel 9º reggimento: fu fatto prigioniero dagli austriaci a Mortara nella fase iniziale della campagna.
La metamorfosi dell’assolutista e reazionario Regno di Sardegna in un regime costituzionale ...
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Scannabecchi, Bernardo (Bernardino) di Canaccio
Augusto Campana
Cavaliere, magistrato e rimatore, di nobile famiglia bolognese esiliata a Verona, nella sua giovinezza amico di D., soprattutto noto per [...] stesso, nonostante l'errore del nome e qualche deterioramento nel testo dei due sonetti. Il tutto fu reso noto dal Mortara nel 1864, ma la ricostruzione storico-biografica procedette solo molto lentamente per merito del Borgognoni, del Ricci e del ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] per indicare un appellativo (ad es., quel giovane Achille). È dunque possibile, come è stato messo in evidenza (Mortara Garavelli 1997), che le possibilità dell’antonomasia si moltiplichino a seconda del rapporto nome comune - nome proprio come è ...
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business center
loc. s.le m. inv. Edificio, o settore di edificio, destinato a ospitare uffici e sedi di rappresentanza per attività imprenditoriali. ◆ Il nuovo piano industriale [dell’aeroporto di Bologna] prevede, inoltre, l’espansione del...
mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato in cucina, in farmacia e nei laboratorî...