CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] certo Nicolò de Francesco; dello stesso anno è il polittico firmato già nelle chiese di S. Albino e poi di S. Lorenzo a Mortara (Pavia) e ora nella Galleria Sabauda di Torino (n. 141) con la Madonna in trono tra i ss. Amelio, Lorenzo, Albino e Amico ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] grandi giudici e grandi funzionari attenti al costo della giustizia, come ad esempio nel primo presidente della Cassazione romana Mortara (e nella sua riforma) e nei magistrati che a lui si riferivano (talvolta non chiusi ai ferinenti germanici, come ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] statistica della Bocconi e prese la tessera del partito fascista; nel 1935 tenne il corso di statistica economica in supplenza di Mortara, nel 1936 prese la libera docenza in statistica e nel 1939 vinse la cattedra di statistica a Bari. Dal 1936 al ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] per la moglie e il figlio Giorgio. L’interessamento di amici di vecchia data fu cruciale. Tra questi, Giorgio Mortara – lo studioso di statistica, conosciuto ai tempi del comando supremo – era stato invitato da Giacinto Motta, presidente dell’Edison ...
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GATARI, Andrea
Isabella Lazzarini
Figlio, probabilmente il maggiore dei maschi, di Galeazzo di Andrea, speziale, uomo politico e autore di una nota cronaca della dinastia carrarese, nacque probabilmente [...] a Padova. Nel 1423 si trovava a Ravenna, come risulta dalla sottoscrizione di un codice della Bodleian Library di Oxford (Mortara, pp. 47 s.) contenente un poemetto in ottave sulla distruzione di Gerusalemme, trascritto dal G., che si dimostra quindi ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] .
In questi anni, il C. prese contatto con alcuni dei maggiori economisti italiani che saranno i suoi maestri: G. Mortara, L. Einaudi, U. Ricci, L. Amoroso, G. Salvemini. Questi gli pubblicò sull'Unità numerosi articoli intorno a questioni marittime ...
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BARTOLINO (Bertolino, Bartolomeo) da Novara
Giovanni Mariacher
Figlio del maestro Giovanni da Novara, fu creduto da alcuni storici ferraresi (Guarini e altri) appartenente al casato dei Pioti di Novara, [...] attribuita a lui anche la chiesa di S. Maria delle Grazie in Ferrara (1399-1400) e quella di S. Lorenzo a Mortara. Sono infatti evidenti vari rapporti di struttura tra questi edifici, che però vanno anche connessi con l'attività lombarda di Bernardo ...
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PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (Giovanni Giacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da Giovanni Giacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] di fra Deodato; Giovanni Amedeo Giuseppe, medico; Ludovico Francesco Giuseppe, avvocato; Maurizio Giuseppe, avvocato e prefetto di Mortara.
La seconda moglie di Plantery fu Rosa Francesca Chiaves e dal matrimonio non nacquero figli (Archivio di Stato ...
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AGOSTINO da Vaprio
Renata Cipriani
Pittore nato a Pavia, probabilmente nel 1457, da Giovanni da Vaprio e da Giovanna Corigi da Cornate. Le notizie che lo riguardano si ricavano per la maggior parte [...] dei Savoia, ornati con gli stemmi Savoia e Visconti. Il 4 ott. 1499 entrò in società con Antonio Cagnola, Zanino da Mortara e i De Rossi, che poi si ritirarono, per dipingere gli stemmi del re di Francia.
Nel testamento di Giacomo Antonio De ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] 72, 77, 111, 113, 133, 138; E. Morelli, L'Inghilterra di Mazzini, Roma 1965, p. 123. Sui Carpi nel caso Mortara alcune lettere di Alessandro Carpi sono conservate nell'Arch. della Comunità israelitica di Roma, carte non numerate. Vedi anche G. Volli ...
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business center
loc. s.le m. inv. Edificio, o settore di edificio, destinato a ospitare uffici e sedi di rappresentanza per attività imprenditoriali. ◆ Il nuovo piano industriale [dell’aeroporto di Bologna] prevede, inoltre, l’espansione del...
mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato in cucina, in farmacia e nei laboratorî...