LESSONA, Carlo
Francesca Sigismondi
Nacque a Lanzo Torinese il 17 dic. 1863 da Silvio, magistrato, e da Domenica Castagneri. Studiò giurisprudenza all'Università di Torino. Ancora studente, pubblicò [...] XV [1898], pp. 33-47).
Nel 1899 il L. passò all'Università di Pisa, dove ricoprì la cattedra che era stata di Mortara, il quale aveva chiesto e ottenuto il trasferimento a Napoli. Nel 1903, rimasta vacante la cattedra di procedura civile di Napoli a ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] C. venne ad approfittare, dopo l'insuccesso del progetto Chiovenda del 1919 e dopo l'insuccesso del progetto Mortara del 1923 (perché troppo poco incisivo, troppo poco innovatore e troppo liberale), della profonda, reciproca, antipatia personale tra ...
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BONELLI, Gustavo
Bernardino Libonati
Nacque a Roma il 3 febbr. 1853 da Gioacchino, consigliere della Corte di appello a Perugia; anche il fratello Aristide fu magistrato e divenne presidente di sezione [...] , declinò anzi l'invito di Vittorio Scialoja ad entrare nell'insegnamento (così come declinò l'invito di Lodovico Mortara, che voleva chiamarlo nella magistratura). Taluno potrebbe perciò supporre che la sua attenzione fosse rivolta massimamente all ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] civili e due penali, il D. fu chiamato a presiedere la nuova Cassazione unificata, succedendo a Ludovico Mortara.
L'unificazione rispondeva all'esigenza di eliminare i notevoli residui di regionalismo giuridico in parte legati alle sedimentazioni ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] . discuteva in note a sentenza pubblicate su riviste - come nel caso della Giurisprudenza italiana, diretta da lui stesso e da L. Mortara a partire dal 1892 - e raccolte in cinque volumi (1882-1905) a Torino nelle Questioni di diritto civile (i primi ...
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BOLAFFIO, Leone
Stefano M. Cicconetti
Nacque a Padova il 5 luglio 1848 da Giuseppe ed Enrichetta Del Vecchio. Avviatosi agli studi di giurisprudenza nel locale ateneo, si laureò il 15 dic. 1870.
Necessità [...] vari testi e progetti legislativi: membro della Commissione per la riforma del codice di commercio costituita nel 1919 dal ministro Mortara, che va anche sotto il nome di commissione Vivante (v. Progetto preliminare per il nuovo codice di commercio ...
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NAVARRINI, Umberto
Floriana Colao
NAVARRINI, Umberto. – Nacque a Sarzana il 3 settembre 1870 da Michele e da Paola Mazzi.
Dopo aver compiuto gli studi giuridici a Pisa, ove ebbe docenti illustri quali [...] sulle società commerciali, Roma 1929.
Nel 1919 fece parte della Commissione legislativa nominata dal guardasigilli Ludovico Mortara, presieduta da Cesare Vivante e incaricata della redazione di un nuovo progetto organico di codice di commercio ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] con altri celebrati maestri dell'ateneo napoletano, E. Gianturco, A. Marghieri, e per qualche tempo L. Mortara.
Nascono ancora dalle lezioni due opere eminenti. Quella sugli Istituti commerciali del diritto romano (Napoli 1903), purtroppo ...
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business center
loc. s.le m. inv. Edificio, o settore di edificio, destinato a ospitare uffici e sedi di rappresentanza per attività imprenditoriali. ◆ Il nuovo piano industriale [dell’aeroporto di Bologna] prevede, inoltre, l’espansione del...
mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato in cucina, in farmacia e nei laboratorî...