Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] era grande amico, e all'allievo A. Salai, L. partì per Venezia, fermandosi lungo il viaggio a Mantova alla corte di Isabella d'Este, da lui lasciato in eredità a F. Melzi e disperso dopo la morte di questo (1570); una parte entrò in possesso di P. ...
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Medico (Marostica 1553 - Padova 1616); medico in Egitto, a Venezia e a Genova, prof. di botanica a Padova (1594), è autore di notevoli opere di medicina e di botanica (De medicina Aegyptiorum, 1591; De [...] plantis Aegypti, 1592; De praesagienda vita et morte aegrotantium, 1601). ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] non esclusivamente carnevalesche. Il centro di diffusione fu Venezia. Dall’Italia l’uso si propagò in tutta m. nel teatro antico deriva sia dal culto degli eroi concepiti come morti divinizzati, sia dal culto dionisiaco che ha con il culto eroico ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] della continua presenza della malattia e della morte, che impegnato a inneggiare alla perfezione edizioni greche antiche la più importante è quella in cinque volumi pubblicata a Venezia nel 1525 da Aldo Manuzio; fra le moderne una delle migliori è ...
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VALSALVA, Antonio Maria
Agostino Palmerini
Anatomista e chirurgo, nato a Imola il 17 gennaio 1666, morto a Bologna il 2 febbraio 1723. Studiò e si laureò nel 1687 a Bologna dove fu allievo di M. Malpighi [...] 1705 fu nominato lettore d'anatomia, cattedra che tenne fino alla morte. Per 25 anni fu chirurgo nell'ospedale di S. Orsola. Insieme . ecc., Bologna 1704. Le Opera postuma vennero pubblicate a Venezia nel 1740 da G. B. Morgagni.
Bibl.: P. Capparoni ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] cocleare), che William House comunicò al Congresso mondiale di Venezia del 1973. I primi risultati suscitarono un enorme scalpore rispetto ai carcinomi cutanei, la più comune causa di morte tra le neoplasie della cute. Secondo le teorie più diffuse ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] Morgagni (De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis, Venezia 1761). In sostanza, però, la natura e l'origine che in quelle mature il genoma codifica per un programma di morte cellulare, che nei Mammiferi è soppresso da un gene denominato ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] a quelli della cupola centrale di San Marco a Venezia): necessità architettoniche poi convertite a un nuovo significato decorativo fuoriesce una grande quantità di spore di antrace, causando la morte di centinaia di persone.
La fine del vaiolo. A ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] ;
7) non può essere fatto alcun uso degli ovuli di una donna morta, a meno che questa non abbia dato il suo consenso a che questi dai consigli regionali eletti. Nel 1993 il Friuli -Venezia Giulia, per esempio, ha reso obbligatoria la consulenza ...
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Rianimazione
Enrico Ciocatto
di Enrico Ciocatto
Rianimazione
sommario: 1. Introduzione: a) generalità e cenni storici; b) definizione; c) fini della rianimazione: ‛morte clinica' e ‛morte biologica'. [...] nella seconda metà del XVIII secolo: il medico veneziano F. Vicentini, nella sua Memoria intorno al metodo 'etica di ogni possibile intervento rianimatorio nei pazienti in pericolo di morte quando esso sia utile. È invece molto discussa la pratica di ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...