Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] dei pittori; a Roma, al Pantheon e a S. Giovanni Decollato; a Venezia, presso la scuola di S. Rocco ecc. La prima regolare e. imperatori cristiani vietarono l’e. dei neonati, pena la morte. In seguito furono istituiti i brefotrofi con le relative ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] nel 332 si sottomise ad Alessandro, proclamandosi poi indipendente alla morte del macedone.
Da allora R. si affermò come una un ducato d’oro che imitava il ducato d’oro o zecchino di Venezia, dei grossi d’argento da 12 denari e dei mezzi grossi da 6 ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] perduti, di S. Egidio, a fianco di Domenico Veneziano. La sua prima opera pervenutaci è il Polittico della Rimini, ad Ancona. È soprattutto a Ferrara, forse ancor prima della morte di Lionello d'Este nel 1450, che dovette ricevere gli stimoli più ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] al Festival di Berlino e il premio della critica alla Mostra del cinema di Venezia; The pianist (2002) ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes il rapporto che in Death and the maiden (La morte e la fanciulla, 1985) lega una coppia di coniugi ...
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Attore e regista cinematografico statunitense (n. New York 1940). Tra i rappresentanti più illustri della scuola dell'Actors Studio (di cui è stato anche direttore artistico dal 1982 al 1984), ha costruito [...] con Scent of a woman e nel 1994 è stato premiato a Venezia con il Leone d'oro alla carriera.
Di origini siciliane, nacque in cui, nell'esplosione del dramma finale (la morte della figlia), sembra configurarsi un parallelismo esistenziale, di ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] partì per un viaggio di studî in Italia; fu prima a Venezia quindi a Mantova dove Vincenzo Gonzaga gli diede l'incarico di pittore 1628-29, Vienna Kunsthistorisches Museum). Nel 1626 era intanto morta la moglie di R. e il pittore, disperato, accettò ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] del 1548 e del 1550-51, una rarefazione della produzione per Venezia, che corrispose a un impegno crescente per la committenza di Callisto, 1556-59, Edimburgo, National gallery of Scotland; Morte di Atteone, 1570-76, Londra, National Gallery). Alla ...
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Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un [...] Marino, ripartì per Roma dove, dopo un breve soggiorno a Venezia, giungerà all'inizio del 1624. Con lo scultore F. a un linguaggio ricco di significati filosofici e universali (Morte di Germanico, 1626-28, Minneapolis, The Minneapolis institute ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] per un decennio a Padova, mentre la sua opera fu richiesta a Venezia, a Mantova, a Ferrara e a Napoli. La sua formazione avvenne a Siena (1457-61) e rimasti incompiuti alla sua morte, problematici per l'originale destinazione (tramezzo del coro, tomba ...
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Musicista (Köstritz, Turingia, 1585 - Dresda 1672). Nel 1599 fu ammesso nel Collegium Mauritianum di Cassel. Suo maestro in quel tempo fu G. Otto, buon polifonista di scuola veneziana. Nel 1606 entrò all'univ. [...] anno, ricevuta dal langravio una borsa per perfezionarsi quale compositore in Italia, si trasferì a Venezia, ove studiò presso G. Gabrieli fino alla morte di questo (1612). Già nel 1611 dette alle stampe veneziane il suo primo libro di Madrigali ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...