Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] Mosè e Aronne; Der Tod des Empedokles, 1987, La morte di Empedocle; Sicilia!, 1999). Il rigore morale e la Aumont, L'œil interminable. Cinéma et peinture, Paris 1989 (trad. it. Venezia 1991).
A. Costa, Cinema e pittura, Torino 1991.
F. Casetti, Teorie ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] erano accese le polemiche sulla pena di morte, mentre la preoccupazione per il degrado morale British cinema 1956-1963, London 1986, passim.
E. Martini, Storia del cinema inglese, Venezia 1991, pp. 212-19 e 256-75.
Free Cinema e dintorni, a cura di ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] presentata al pubblico solo nel 1958, a dieci anni dalla morte dell'autore; la terza parte del film restò invece sulla scelte in sei volumi), Moskva 1963-1970 (trad. it. 7 voll. Venezia 1981-1997).
Sull'opera di E. sono da ricordare almeno:
F. Albera ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] le loro ricerche seguenti. Poco prima della prematura morte, Eggeling riuscì a realizzare Diagonal Symphonie (1925), l
Il cinema d'avanguardia 1910-1930, a cura di P. Bertetto, Venezia 1983.
Cinema d'avanguardia in Europa: dalle origini al 1945, a ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] del decennio Meryl Streep e Robin Williams. Dopo la morte di Strasberg nel 1982, gli sono succeduti come direttori
M. Gordon, The Stanislavsky technique, New York 1987 (trad. it. Venezia 1992).
S. Meisner, D. Longwell, Sanford Meisner on acting, New ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] una lacerazione, segnata drammaticamente dall'assenza del padre e dalla morte della madre. La famiglia che lo accolse era una famiglia . L'eccentrico e il classico, a cura di A. Martini, Venezia 1986.
La maggior parte degli scritti di D. sul cinema è ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] , fu per errore accreditato come sceneggiatore.
Alla sceneggiatura si dedicò invece in seguito, spesso con soggetti inediti: Morte a Venezia (Il processo di Maria Tarnowska), depositato con Visconti all’Ente italiano per il diritto d’autore (EIDA ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] per sé piuttosto tragica, arrivando talvolta persino alla morte di uno dei personaggi principali. In questi film e fuggi. La commedia secondo Dino Risi, a cura di V. Caprara, Venezia 1993.
E. Giacovelli, Non ci resta che ridere. Una storia del cinema ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] (1962), che rivela gli intrighi di Stato nella morte del mitico bandito, e Le mani sulla città Milano 1988, pp. 361-88.
Utopia e cinema, a cura di A. Martini, Venezia 1994.
S. Di Giorgi, Fantasmi della libertà. Il cinema d'autore tra censura ed ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] del 1943 iniziò le riprese di un film d'amore e di morte, annunciato come Scalo merci o Rinuncia, interpretato da Massimo Girotti e il Leone d'oro ex aequo alla Mostra del cinema di Venezia, ed Era notte a Roma (1960) restituirono alle immagini la ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...