Orafo, fonditore, architetto (Venezia 1465 circa - ivi 1522-23). Maestro stampatore di zecca (1484-87), messo al bando dal territorio veneto nel 1487, l'anno seguente fu richiamato con l'incarico di condurre [...] a termine, dopo la morte di A. Verrocchio, la fusione in bronzo del monumento a B. Colleoni e di eseguirne il basamento (1495). Da allora fu conosciuto come "Alessandro del Cavallo". Eseguì e inaugurò (1505) il pilo bronzeo del pennone centrale per ...
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Repubblica instauratasi a Milano dopo la morte del duca Filippo Maria Visconti (13 ag. 1447). Il governo dei 24 capitani e difensori della libertà dovette affrontare la continuazione della guerra contro [...] , marito di Bianca Maria, figlia naturale del defunto duca. Allo Sforza fu affidato il comando delle truppe, ma egli, fatta pace con Venezia, mosse contro la Repubblica a. che, abbandonata dal capitano generale C. Gonzaga, si accordò a sua volta con ...
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Doge di Venezia (1406 - 1476). Dopo una lunga attività, che ebbe come punti salienti il riordinamento della flotta operato da capitano generale e quattro anni (1471-74) di dura guerra contro i Turchi con [...] (1472), fu nominato doge nel 1474 (dopo essere stato candidato alla carica nel 1471 e 1473) e si dedicò, fino alla morte, al tentativo di raggiungere la pace con l'Impero ottomano. Durante il suo dogado fu coniata la lira argentea veneziana detta ...
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Umanista e storico (Venezia 1517 - Alba Iulia 1592). Prima sacerdote, poi dispensato dagli ordini, infine, forse, domenicano. Viaggiò quasi tutta l'Europa. In Transilvania il principe Stefano Báthory gli [...] dette l'incarico di scrivere la storia d'Ungheria; eletto il Báthory re di Polonia, il B. lo seguì; alla morte di lui passò a Praga e fu nominato dall'imperatore Rodolfo II storico ufficiale. Oltre alla Historia hungarica (dal 1490 al 1552; pubbl. ...
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Patriota (Venezia 1824 - Mantova 1852), uno dei martiri di Belfiore. Scrivano presso il capitanato del porto di Venezia, nel 1848 prese parte alla difesa della città e dopo la caduta della repubblica (1849) [...] Tazzoli a Mantova, adoperandosi per l'estensione delle fila della cospirazione a Padova, Vicenza, Treviso. Arrestato dopo le prime delazioni, fu condotto a Mantova e compreso nel processo che si chiuse con la condanna a morte sua e di altri patrioti. ...
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Signore di Verona (n. 1332 - m. 1359). Figlio d Mastino II, successe il 13 sett. 1352 allo zio Alberto II, che l'anno prima l'aveva associato al governo. Domata nel 1354 la rivolta provocata dal fratellastro [...] Fregnano, si appoggiò a Venezia e ai guelfi contro i Visconti, cui si riaccostò però dopo la morte di Giovanni Visconti. Fu ucciso dal fratello Cansignorio, il quale intendeva imporre la successione a favore dei suoi figli naturali. ...
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Patriota (Roma 1809 - Venezia 1849); figlio di Giuseppe, seguì il padre in Spagna e in Grecia. Tornato a Napoli e ammesso (1830) nell'esercito borbonico, cospirò col tenente F. Angelotti e col caporale [...] uccidere Ferdinando II e proclamare re costituzionale Carlo, principe di Capua. Denunciato, fu condannato alla pena di morte (1833), commutata poi nella galera a vita. Amnistiato (1848), combatté volontario contro gli Austriaci, cadendo nella difesa ...
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Letterato e patriota (Venezia 1799 - ivi 1869), ultimo discendente del ramo Stampalia; giurista e studioso di economia, fu fautore del Risorgimento italiano. Alla sua morte legò alla città di Venezia la [...] biblioteca e la pinacoteca che portano il suo nome (Fondazione Querini Stampalia), disponendone l'accesso al pubblico nel suo palazzo di S. Maria Formosa (il giardino e una porzione del piano terra sono ...
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Figlio naturale (m. 1534) di Roberto. Alla morte del padre (1482) fu investito della signoria da Sisto IV, in tempi difficili per le lotte familiari e le fazioni. Spodestato da Cesare Borgia (1500), quando [...] poté tornare in Rimini rinunciò alla signoria a favore di Venezia (1503); la riebbe dal papa solo per due brevissimi periodi (1522-23 e 1527-28). Con lui ebbe fine il dominio dei Malatesta nella Romagna. ...
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Patriota (Como 1814 - Venezia 1851). Impiegato del municipio di Como, fu l'animoso contrabbandiere di opuscoli, foglietti volanti, manifestini e libri a carattere patriottico e rivoluzionario stampati [...] di Capolago. Volontario nel 1848, si batté nel Trentino; ripreso il contrabbando delle stampe patriottiche, unitamente alla propaganda della mazziniana Associazione nazionale, fu arrestato dalla polizia austriaca nel genn. 1851 e condannato a morte. ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...