BRUMIDI, Costantino
Barry Delaney
Nacque a Roma il 26 luglio 1805 da madre italiana, Anna Bianchini, e da padre greco, Stauro. Ancora bambino fu iscritto a una scuola d'arte e all'età di tredici anni [...] neogotica (inaugurata nel 1842) in palazzo Torlonia a piazza Venezia (distrutto già nel 1892). Il Checchetelli, descrivendo questi fuportato a termine da Filippo Costaggini e Allyn Cox, dopo la morte del B., avvenuta il 19 febbr. 1880 in seguito alla ...
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BOLDÙ, Giovanni (Zuan)
Giovanni Mariacher
Veneziano, figlio di Pasqualino, non è certo appartenesse alla medesima famiglia nobiliare dell'architetto Giovanni Alvise. Il primo documento che lo riguarda [...] nel verso appaiono un nudo piangente e il genio della morte; nel secondo, di profilo, con berretto, con nel che lo affiancava al Rizzo.
Fonti e Bibl.: A. Zeno, Lettere, III, Venezia 1752, p. 419; A. P. Giulianelli, Mem. degli intagliatori di pietre ...
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CRISTOFORO di Geremia
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Originario di Mantova, probabilmente figlio dell'orafo Geremia di Nicolino dei Geremei, menzionato in documenti mantovani tra il 1438 e il 1480 (Rossi, [...] (Rossi, 1888). Nel 1462 Visitò Firenze.
Alla morte dello Scarampi (1465) entrò al servizio del papa s.; S. de Caro Balbi, Alcune medaglie di Paolo II rinvenute nelle mura di palazzo Venezia in Roma, in Medaglia, V (1973), pp. 24-34, figg. 24-36; ...
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CALIARI, Carlo (Carletto)
Cecil Gould
Il più giovane dei due figli pittori di Paolo Veronese, secondo il Ridolfi aveva ventisei anni quando morì, nel 1596 (I, p. 358; per quanto invece afferma Zanetti, [...] familiare: terminò i quadri lasciati incompiuti da Paolo alla sua morte nel 1588, e per questo è difficile, quando non carta del navigar pitoresco [1660], a cura di A. Pallucchini, Venezia-Roma 1966, ad Indicem;P.Caliari, Paolo Veronese…, Roma 1888, ...
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CARRACCI, Antonio
Donald Posner
Figlio naturale di Agostino e di una veneziana di nome Isabella, nacque, probabilmente nel 1589, a Venezia (Bellori; errata la data 1583 fornita dal Baglione). Dopo avere [...] A Bologna egli fu raggiunto dalla madre, che era sempre restata a Venezia, e con lei andò subito a Roma dove, nel 1610, fu 'altra parte non dovette avere una grande produzione data la morte precoce. Alcune opere sono ricordate dal Mancini; tra esse ...
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COSTANTINI, Giovanni
Daniela Moretti
Nacque a Roma il 7 genn. 1872 da Innocenzo e da Giuditta Mancini. Autodidatta, si formò alla scuola del pittore decoratore G. Pagliai presso il quale aveva, da giovanetto, [...] Concistorio o delle Battaglie (F. Hermanin, Il palazzo di Venezia, Roma 1948, pp. 115, 184).
Inoltre egli eseguì
Il C. morì a Roma il 1º maggio 1947. Per il trigesimo della morte fu organizzata dall'Accademia di S. Luca, il 30 maggio 1947, una mostra ...
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ALBERTI, Romano
Alberto Asor Rosa
Da Borgo San Sepolcro, pittore e letterato. Dopo aver lasciato ancora giovanissimo il paese natale, girovagò per varie città d'Italia, trovando una prima sistemazione [...] la città e a riparare presso l'ospitale repubblica di Venezia. Qui si arruolò nelle milizie della Repubblica, e fu inviato della vita dell'A.; ignota è pure la data della sua morte.
All'A, sono stati attribuiti un affresco nell'ex convento dei ...
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BRUGNOLI, Annibale
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Nacque a Perugia il 22 febbr. 1843 da Domenico e da Marianna Boldoni. Studiò presso quella Accademia di belle arti con S. Valeri (nella accademia è conservato un saggio triennale [...] dall'amicizia del B. per F. Faruffini sino alla morte di questo (1869).
Avendo già raggiunto una certa fama moglie (Teresa Serafini), Scena romantica,La vedova del Fornaretto di Venezia,Figura maschile. IlB. pubblicò anche due piccoli scritti: La ...
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ALBERTI, Giuseppe
Giuseppe Fiocco
Pittore e architetto, nato a Cavalese (Trento) il 3 ott. 1640. Ha soprattutto importanza come iniziatore della scuola locale. Dopo essere partito, attraverso l'esempio [...] per affrescare una sala in palazzo Montanari, fino alla morte avvenuta in Cavalese il 3 febbr. 1716.
Lasciò opere 1939, p. 29; A. M. Zanetti, Descrizione di tutte le Pitture..., Venezia 1733, p. 248; G. Gerola, Il castello del Buon Consiglio e il ...
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ASTORRI, Enrico
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a San Lazzaro Alberoni il 10 marzo 1859; orfano a quattro anni, apprendista fabbro da fanciullo, studiò poi, aiutato da uno zio, a Parma e a Genova [...] di Milano (Compagni di sventura),nell'87 a quella di Venezia (Rondinella pellegrina).Del 1889 è il monumento a Garibaldi di 1920, continuò a lavorare, sebbene ormai ricco, sino alla morte, avvenuta il 15 ott. 1921. Infaticabile, padrone sicuro del ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...