DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] perle il D. sostituì nella parte di Nadir J. Gayarre, morto poco prima. Data l'idolatria dei Madrileni per il Gayarre, nel 19 gennaio dell'anno seguente al teatro La Fenice di Venezia; cantò anche Ilbarbiere di Siviglia al Grand-Théâtre di Montecarlo ...
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PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] al «cavaliere del liuto», Vincenzo Pinti: quest’ultimo strumento, morto Pinti nel 1608, tornò nelle mani di Piccinini, ch’ sin amor’ e dintorni, in Rime e suoni alla spagnola, a cura di G. Veneziano, Firenze 2003, pp. 97-108; R. Meucci, A. P. e il suo ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] scrissero le farse L’amante anonimo, I castelli in aria (Venezia, S. Moisè, e Verona, teatro Filarmonico, entrambe 1803), , quando il settuagenario fu colpito dal grave lutto della morte della sorella Cecilia, con la quale viveva nei periodi ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] nell'orchestra di S. Luigi dei Francesi e nel 1729, alla morte di P. P. Martinetti, anche la sua nomina a maestro di cantata a tre voci La Fenice (libretto di D. Lalli, Venezia 1726).
A questi lavori seguirono poi un sacro componimento drammatico su ...
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APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] dei Turchini di Napoli). Il 23 sett. 1752, per la morte di Francesco Guardia, l'A. fu assunto come soprano nella 73, 114, 117 s., 194 s.; T. Wiel, I teatri musicali veneziani dei Settecento, Venezia 1897, p.212 s. nn. 597, 601, p. 222 nn. 624,625,p. ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] del luogo, erano stati impegnati otto musici venuti da Venezia e due organisti. Successivamente fu maestro di cappella alla dai biografì, prima che il Federhofer appurasse la sicura data di morte dell'A., il periodo nel quale egli fu alla corte di ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] , compose La distruzione dell'esercito dei Cananei con la morte di Sisara.
Nel 1739 il suo posto al conservatorio ampia diffusione (Genova, 1736 e 1775; Città di Castello, 1737; Venezia, 1741 e 1746; Foligno, 1742; Spoleto, 1745); Gesù adorato da ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] nella prefazione ai suoi Madrigali e canzonette spirituali, Venezia 1608, la giudicherà una "degnissima seguace della nuova morì di cancro in gola". Non si conosce la data della sua morte, ma dal 1640ella non è più ricordata come vivente.
Artista di ...
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PIAVE, Francesco Maria
Antonio Rostagno
PIAVE, Francesco Maria. – Librettista, nacque a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, figlio di Giuseppe (vetraio, podestà di Murano dal 1808 al 1816) e di Elisabetta [...] pastorali (ibid., c. 184r).
Il 26 agosto 1838, scrivendo a Ferretti, Piave comunicò la morte del padre e la decisione di rientrare a Venezia, dove giunse il 6 settembre, per ricongiungersi alla famiglia. Qui lavorò come revisore-correttore presso il ...
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ARIOSTI, Attilio Malachia (Ottavio)
Riccardo Nielsen
Nacque a Bologna il 5 nov. 1666 da Giuseppe (che apparteneva a un ramo bolognese della famiglia nobile Ariosti) e da Caterina Sgargioli; fu battezzato [...] nome di Odoardo e fu musico. là da notare come la madre morta verso il 1716, nel suo testamento, così come èriportato in data 4 Caldara, e fece eseguire anche la sua opera Erifile.Forse da Venezia stessa, su ordine del duca, l'A. si recò direttamente ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...