FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] , pp. 73 s.).
Ignoti sono anche luogo e data di morte del Fava. Gaudenzi (1895, p. 150) ritiene che il , in Quadrivium, I (1956), pp. 41-152; E. G. Parodi, Lingua e lett., Venezia 1957, pp. 480-492; F. Di Capua, Scritti minori, Roma 1959, I, pp. 538 ...
Leggi Tutto
COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] ebbero particolare influenza la granduchessa madre, cui fino alla morte (1694) fu affidata la presidenza della R. Consulta, tra l'imperatore, il re di Polonia e la Repubblica di Venezia. Nel 1691, allorché, durante la guerra della lega di Augusta ...
Leggi Tutto
Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] coll. 417-420). Poiché non si può parlare di sofferenza o di morte per quanto riguarda la natura divina di Cristo, l'a. pasquale fu paoliniana di Fondi; il ciborio di S. Marco a Venezia). L'arte cristiana evitò per lungo tempo la raffigurazione ...
Leggi Tutto
CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] vegliarono su di lui prostrato dal male e dal dolore per la morte dell'altro fratello Luigi. A Palermo rimase fino al dicembre 1860 vivo il sentimento patriottico auspicando vigorosamente la liberazione di Venezia e di Roma. Pur se i fatti di Samico ...
Leggi Tutto
BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] propria opera sia in Italia, verso Roma e Venezia, sia nell'Europa orientale agitata da fremiti insurrezionali. sett.-4 ott. 1957; C. Arrigoni, N. B.... le sue ferite,la sua morte, in Minerva medica, 1960 (estratto); L. Tironi, B. nel 1860, in Studi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] opera destinata a impegnarlo fino alla vigilia della morte, L’Europa delle città (1999).
Eletto consigliere scienze, lettere ed arti», 2001-2002, 160, pp. 121-33.
Tra Venezia e l’Europa. Gli itinerari di uno storico del Novecento: Marino Berengo, ...
Leggi Tutto
FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] della vita del duca ridotto all'età di 75 anni, cascare in mano de' preti". Anche per Venezia - così i rappresentanti veneti a Roma - la morte di F. era funesta, essendo egli stato "propenso et incline" verso la Serenissima. Un particolare questo che ...
Leggi Tutto
FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] novembre 1533 500 archibugieri. Ritornò a Roma dopo la morte di Clemente VII: il 7 nov. 1534 comunicò Lettere, a cura di G. G. Ferrero, II, Roma 1958, ad Indicem; Nunziature di Venezia, a cura di F. Gaeta, I-II, Roma 1958-1960, in Fonti per la storia ...
Leggi Tutto
Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] riconquistati da Giustiniano (553-554) portò all'alternativa tra la morte e il battesimo forzato (608), che fu poi adottata, l'istituzionalizzazione del ghetto, creato per la prima volta a Venezia nel 1516: il ghetto, che non poteva estendersi anche ...
Leggi Tutto
CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] XXIV [1915], 1, pp. 418-24).
Nel 1918, alla morte del Blaserna, il C. gli succedette nella direzione dell'Istituto e La radio italiana nel periodo fascista. Studio e documenti 1922-1945, Venezia 1976, p. 93 e A. Monticone, Ilfascismo al microfono. ...
Leggi Tutto
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...