Patriota (Bassanello di Padova 1813 - ivi 1897) e ingegnere idraulico. Difensore nel 1848-49 di Vicenza, poi di Venezia, si accostò a Mazzini; condannato amorte nel 1852 dall'Austria (la pena fu commutata [...] a sedici anni di reclusione), graziato nel 1856, emigrò in Piemonte e fu parte del comitato politico centrale veneto che preparò moralmente la campagna del 1866. Deputato dal 1860 per varie legislature, militò con la Destra; fu membro del Consiglio ...
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Patriota (Roma 1809 - Venezia 1849); figlio di Giuseppe, seguì il padre in Spagna e in Grecia. Tornato a Napoli e ammesso (1830) nell'esercito borbonico, cospirò col tenente F. Angelotti e col caporale [...] II e proclamare re costituzionale Carlo, principe di Capua. Denunciato, fu condannato alla pena di morte (1833), commutata poi nella galera a vita. Amnistiato (1848), combatté volontario contro gli Austriaci, cadendo nella difesa di Marghera. ...
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Patriota (Como 1814 - Venezia 1851). Impiegato del municipio di Como, fu l'animoso contrabbandiere di opuscoli, foglietti volanti, manifestini e libri a carattere patriottico e rivoluzionario stampati [...] di Capolago. Volontario nel 1848, si batté nel Trentino; ripreso il contrabbando delle stampe patriottiche, unitamente alla propaganda della mazziniana Associazione nazionale, fu arrestato dalla polizia austriaca nel genn. 1851 e condannato amorte. ...
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Attore (Milano 1772 - Santa Maria Capua Vetere 1829); esordì a Lodi nel 1798 come primo amoroso, fu poi nella compagnia di A. Bianchi, in quella di Giacomo Dorati al S. Samuele di Venezia, e dal 1807 nella [...] Reale Italiana diretta da S. Fabbrichesi. Con questo fu poi sempre, a Napoli e nell'Italia centrale, fino alla sua morte (1827); tornò a Napoli al teatro dei Fiorentini con G. B. Prepiani, A. Tessari, G. B. Visetti. Si distinse per la sua recitazione ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] S. U. A., specie dopo la morte del segretario di stato J. Foster Dulles. Si ebbe anche, a ragione o a torto, l' letteratura in URSS, a cura di P. Zveteremich, Milano 1950; Catalogo della XXVIII Biennale Internazionale d'Arte, Venezia 1956, pp. ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] membro degli Otto di pratica. Colpiti duramente, con condanne amorte ed esilî, i membri più in vista del partito 1561; ma già nel 1564 si pubblicavano avenezia gli ultimi 4 libri, e nel 1567 usciva, pure avenezia, l'ed. completa in 20 libri). Il ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] famiglia, dopo la morte del padre (1591), lo indussero a chiedere la cattedra di matematica a Padova, che ottenne circini cuiusdam proportionis (1607). Ne seguì una formale denunzia aVenezia, il processo, la condanna del Capra e la distruzione di ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] d'affari aVenezia (Fondaco dei Tedeschi, 1228), a Genova, nelle città lombarde e toscane, a Roma e a Napoli. Augusta avevano ispirato la loro poesia, da G. Heym (1887-1912), mortoa ventiquattr'anni, al giovane F. Werfel, al giovane Max Brod, ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] , ed era appena compiuto quando, di ritorno da un'ambasceria aVenezia per conto di Guido da Polenta, moriva fra il 13 e i bassorilievi che erano "visibile parlare", e i profili ove "morti li morti e i vivi parean vivi". In nessun'altra cantica la ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] ; nel 1993, L'affare Makropulos, di K. Čapek; nel 1994, Venezia salva di S. Weil; e sempre nel 1994, Aminta di T. Tasso scritti in un francese letterario aulico da B.-M. Koltès (mortoa 41 anni nel 1989), legato inizialmente alle messinscene di P. ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...