BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] una violenta tempesta e fece naufragio. Il B. scampò a malapena alla morte, raggiungendo a nuoto la non lontana isola di Capri, ma gli Abbiamo notizia di alcuni viaggi del B. a Loreto e, forse, aVenezia. Sappiamo che nel 1671 fu dal generale ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] Venezia tra il 1667 ed il 1668, di cui egli stesso avvertiva l'esigenza per affinare le sue qualità coloristiche (Bottari-Ticozzi, II, 1822, pp. 50 ss.; Davis, 1986, p. 18), lo è invece la presenza a Roma dopo la morte di Pietro da Cortona, avvenuta ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] 1483, e Francesco, si hanno poche notizie.
Tre anni dopo la morte del B., nel 1540, venne pubblicato aVenezia, un suo trattato,De la Pirotechnia, sulla tecnica delle lavorazioni a fuoco.
L'opera si compone di dieci libri, suddivisi in capitoli. Il ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] sembra il riferimento di Vasari a un architetto "schiavone", attivo aVenezia e presente a Firenze al seguito di F. lo scadere di un patto che vedeva garante Battista Sforza, morta improvvisamente il 6 luglio 1472 (il collegamento è stato proposto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] la vita di Telesio viene all’improvviso sconvolta dalla morte del figlio Prospero, tragicamente ucciso. Ne segue un rielaborazione dei Libelli, che verranno invece pubblicati postumi aVenezia nel 1590 grazie alle cure del discepolo Antonio Persio ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] messa all'Indice dalla censura ecclesiastica.
Uscì nel 1628 aVenezia col cauto espediente della mancanza di autorizzazione da parte dell vivo l'autore. Dopo la sua morte, a cura della moglie e dei figli, a spese del Deversin e ancora nella stamperia ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] di una raccolta di liriche rappresentativa degli indirizzi moderni dell'Accademia, che ambiva a porsi a guida del nuovo gusto nazionale.
La morte colse il G. aVenezia, nel 1612, mentre attendeva al definitivo allestimento della collettanea, di cui ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] rifiutato già a Roma di assumersi tali responsabilità. Probabilmente sperava anche che la morte di Martino V, sopraggiunta il 20 febbr. 1431, avesse automaticamente annullato la sua nomina. Ma il nuovo papa Eugenio IV, il veneziano Gabriele Condulmer ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque aVenezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] un doge vecchio e cieco il fascino del conquistatore di un impero. Ma lo stesso miraggio indusse anche a dimenticare la vecchia Venezia, a operare come se non esistesse. Morto il D., i Veneziani di Bisanzio designarono subito uno di loro, Marino Zeno ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] fu attivo aVenezia, poi si trasferì a Bologna, dove si addottorò in utroque iure e ottenne una cattedra a soli ventisei anni concilio di Pisa e favorire i ribelli bolognesi nel ducato. La morte di Giulio II, sopraggiunta il 21 febbr. 1511, Mise fine ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...