L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] di autentico poeta europeo di Rilke, che a Monaco conosce Sigmund Freud, aVenezia frequenta la grande attrice Eleonora Duse, e dei vivi e quello dei morti: «È uno dei messaggeri / che a lungo ancora alle porte dei morti / porge le coppe con gloriosi ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] nel 1902 fece un viaggio in Belgio e in Olanda (l'unico altro viaggio fu quello con la madre aVenezia, nel 1900). Dopo la morte del padre (1903) e soprattutto della madre (1905) si dedicò interamente alla stesura della sua opera, in un progressivo ...
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Umanista (Diano, Lucania, 1428 circa - Roma 1498). Erudito ed appassionato cultore dell'antichità classica, insegnò alla Sapienza e fu il fulcro dell'Accademia romana, cenacolo di letterati entusiasticamente [...] , ma la scarsità di mezzi lo costrinse a trasferirsi a Firenze e poi aVenezia (1467), a fare il precettore e il copista. Nel 1473 (ma forse già dal 1471), per conservarlo fino alla morte, e probabilmente fece un viaggio in Germania e in Oriente ( ...
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Educatore e umanista (Feltre 1378 circa - Mantova 1446). Prof. di retorica a Padova (1421), a lui si deve la fondazione (1423) a Mantova del primo istituto di istruzione in cui venissero realizzati gli [...] imparò il greco aVenezia alla scuola di Guarino. Dopo l'insegnamento a Padova, l'anno dopo tornò aVenezia, direttore di Gaza. La sua scuola durò ancora vent'anni dopo la sua morte e costituì una grande fucina, non tanto di letterati, come quella ...
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Diplomatico e poeta inglese (Boughton Hall, Kent, 1568 - Eton 1639). Fu amico del poeta J. Donne. Nel 1594 scrisse The state of Christendom (post., 1657). Dopo la caduta del conte d'Essex (1601), di cui [...] , ritenne prudente rimanere all'estero. Si stabilì allora aVenezia, dedicandosi a lavori letterarî. Tornato in Inghilterra alla morte di Elisabetta (1603), ebbe da Giacomo I il posto di ambasciatore aVenezia. Nel 1625 entrò in parlamento e nel 1627 ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] per effetto dell'acqua incantata; trova un bellissimo giovinetto ferito amorte, ne sente pietà, lo cura, lo risana; la sua 1521, il Furioso fu ristampato tre volte a Milano, una a Firenze, dieci aVenezia; dopo, quella del 1532, centinaia di ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] doge, del 31 maggio 1468, con cui dona aVenezia la propria biblioteca di 482 codici greci e a tutti i contrasti, i dubbi e le crisi che agitano il profondo della società contemporanea. Fato e libertà, ragione e follia, virtù e fortuna, vita e morte ...
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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] Europa, pubblicò aVenezia la prima raccolta di poesie, A lume spento (1908). Nel 1909 si stabilì a Londra, dove , dove, con l'intervallo di brevi viaggi, visse fino alla morte, scrivendo un'ultima parte del suo poema che apertamente siglò come ...
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Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] fino aVenezia. P. viaggiò molto anche in Germania, ed ebbe occasione di conoscere, oltre allo Schelling, professore a Erlangen, A.W. a lungo, a Firenze, Roma e Napoli; e in Italia, tranne una parentesi di pochi mesi che passò in patria, dopo la morte ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] di nuove postille per una nuova edizione, curata, dopo la sua morte, da Marie de Gournay e Pierre de Brach. Le tre edizioni degli , Germania. In Italia una prima traduzione, parziale, apparve a Ferrara (1590) e una completa aVenezia (1633-34). ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...