(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] venivano bilanciate dall'eliminazione di quelle esistenti per la morte degli individui che ne erano portatori. Ma a futuro delle istituzioni umane, e che l'unica caratteristica della natura biologica dell'uomo è che egli non è vincolato da essa.
L' ...
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Lotta biologica
Matteo Lorito
Felice Cervone
La l. b. in agricoltura impiega entità biologiche o molecole derivate da organismi viventi per controllare la crescita di organismi patogeni o parassiti [...] il metodo di controllo dei patogeni praticato in regime di agricoltura biologica. Tuttavia, la lotta genetica (v. oltre) e la lotta con il metabolismo dell'insetto fino a causarne la morte. Tra l'altro, gli stessi insetti producono molecole ...
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Popolazione
Antonio Golini
Il meccanismo della crescita della popolazione
È evidente come nel mondo la p. si accresca soprattutto a causa della differenza fra il numero delle nascite e quello delle [...] l'uomo riesce a controllare efficacemente tanto la morte precoce quanto la nascita indesiderata; si capisce perciò Nel secondo caso, invece, a essere prevalenti sono le determinanti biologiche e quelle ambientali intese in senso lato, tanto più forti ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] profane. I giovani vi componevano poesie sul giudizio di Paride, sulla morte di Ettore, ecc.
Il rinnovamento della scuola, nel seno della ; essa ha quattro sezioni: la pedagogica, la biologica, la ginnica e quella per il lavoro manuale giovanile ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] umana ha sviluppato attraverso migliaia di secoli meccanismi biologici e schemi di comportamento adatti a fronteggiare la forma di digiuni ascetici (Bell 1985) perseguiti fino alla morte (le vicende di sante come Margherita d'Ungheria o Caterina ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] La causa del rigetto dei t. è di natura biologica ed è stata identificata in differenze genetiche e antigeniche attività fagocitaria di queste cellule. Risultato di questi fenomeni è la morte del trapianto. Il rigetto di un t. è accompagnato dalla ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] che, come vedremo, si riconnette con la sua azione biologica.
In conseguenza della diffusione della vitamina B2 nella gran parte nella femmina rende impossibile il compimento della gestazione per morte e assorbimento del feto. Quando l'avitaminosi E ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] incontro a un rimaneggiamento.
Dopo Tonegawa, la presenza di biologi molecolari negli istituti di i. divenne sempre più frequente: peptide del self riceverà un segnale che ne causa la morte (fig. 7). I linfociti T potenzialmente autoimmuni vengono in ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] eosinofili ma ne rallenta anche il processo di apoptosi (v.; morte cellulare programmata) a livello dei tessuti. In condizioni normali si vaccinazioni e dell'uso di antibiotici. L'interpretazione biologica di tali osservazioni si basa sul fatto che ...
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REDI, Francesco
Giuseppe MONTALENTI
Gaetano IMBERT
Medico e poeta, nato ad Arezzo nel 1626, morto a Pisa il 1° marzo 1698. Imparò a Firenze grammatica e retorica, si addottorò a Pisa in medicina e [...] ; varie osservazioni che ebbe modo di compiere sulla biologia degl'insetti; le ricerche sui sali fattizî, ricavati R., in Archeion, XIV (1932); U. Viviani, L'autopsia e la data di morte di F. R., ibid., XVI (1934), pp. 181-185. Per il Ditirambo, G ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...