Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] o moltiplicati; la morte dell'ospite, infatti, sarebbe un danno per il parassita stesso, che perderebbe la sua fonte di sostentamento.
Spesso nel corso dell'evoluzione si è stabilito tra due specie un equilibrio biologico, con la progressiva ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] infine, figlio o figlia di determinati genitori: quello che i biologi chiamano un genotipo. Dalla nascita in poi (e quasi certamente si estinguono nel tempo, per così dire, di morte naturale, senza che nessuno si preoccupi della loro scomparsa ...
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Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...] chiedersi se e come si possa definire una base biologica per l'etica e per i processi decisionali personali e dall' esperienza adulta. Immaginate di aver appena saputo della morte inaspettata di una persona che lavorava in stretto contatto con ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] e funziona (v. feto); meglio si può studiare la biologia del cervello, che però non corrisponde alla realtà del fenomeno per tutte le esperienze successive, compresa l'idea della morte, e con il riferimento all'antichissima nostalgia dell'uomo ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] e la sua misura; tecniche di studio del sistema nervoso vegetativo; biologia neurofisiologica del riflesso condizionato; aspetti psicologici e antropologici della morte.
Entrato a far parte nel 1973 della redazione dell’Enciclopedia medica ...
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Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] condizione di omozigosi può essere letale, cioè portare a morte sia prima della nascita sia nei primi mesi di le tecniche invasive, che si basano sull'acquisizione di materiale biologico dal concepito, vengono applicate solo in presenza di un rischio ...
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La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] riduzione dei livelli totali di istoni di connessione porta alla morte dei topi in utero. Se ne deduce che una suggerisce che essi siano dotati di distinte funzioni biologiche.
La metilazione è un'altra modificazione post-traduzionale ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] nostra specie non si presentano mai come fenomeni puramente biologici, costituiscono perciò uno degli specchi più fedeli del modo prima in Africa, dove causa ogni anno due milioni di morti (v. Clyde, 1987). Come l'eradicazione del vaiolo rappresenta ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] è strettamente legato all'EBR. Il danno biologico prodotto dalle radiazioni ionizzanti si riflette a livello con la vita, a 43 °C vi è un elevato rischio di morte per shock termico e comunque il limite superiore per la sopravvivenza, nella maggior ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] due figli: Andrea, nel 1954, e Cecilia, nel 1958.
Biologia e guerra fredda (1948-1956)
Accanto all’attività di ricerca, ambito dei conflitti interni innescatisi nei primi mesi successivi alla morte di Stalin, nel marzo 1953, tra Lavrentiy P. ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...