età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] e. involutiva (dopo i 60 anni). Si definisce e. biologica quella che approssimativamente è attribuibile a una persona, indipendentemente dalla sua , nelle diverse società, la probabilità di morte assume un massimo relativo alla nascita (mortalità ...
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MORTALITÀ INFANTILE
Marcello Natale
Concetti e criteri di misura. − La m. nel primo periodo della vita, normalmente limitato al primo anno, costituisce da sempre un settore di particolare interesse [...] la diversità dei criteri adottati tra nato vivo e nato morto, sia perché nel caso dei paesi in via di sviluppo ridursi della distanza tra i parti.
Se alcuni caratteri biologici si riflettono chiaramente in una diversa resistenza dell'organismo del ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] direttamente o indirettamente una collettività impedendo la riproduzione biologica e sociale dei suoi membri, perpetrato anche degli Indiani d'America comportò a sua volta circa 13 milioni di morti. Questi sono solo gli esempi più noti, ma ve ne sono ...
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Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] legali, sociologi, criminologi. Ognuno di questi amministra il sapere relativo a determinate aree della patologia sociale o biologica, e nella morte volontaria tende a riconoscere uno o più segni delle malattie con cui è più direttamente in contatto ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] sua posizione ai predatori, aumentando così il rischio di morte, sembra inevitabile che la sua frequenza diminuisca rispetto all' cautela che è del resto sempre necessaria quando si estrapola dalla biologia di una specie a quella di un'altra. In un ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] E questo non accade a motivo di una vis naturale, biologica, bensì a motivo di una scelta culturale. La società primitiva più che sufficiente perché un ministro o un generale fosse messo a morte. Non di rado il despota, per liberarsi di ogni tipo di ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] ascrisse l'uomo all'ordine dei Primati dal punto di vista biologico, e sostenne che la razza umana è costituita da un' attribuì ai filosofi primitivi la riflessione sui sogni e sulla morte e la formulazione dei concetti di anima e spirito (animismo ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] è il ruolo assunto dalla demografia, la quale indaga processi sociali che hanno la loro base in fenomeni biologici come la nascita, la crescita, l'invecchiamento, la morte, e si presenta ormai come una disciplina 'ponte' tra scienze sociali e scienze ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] - secondo Al-Hibri - sfuggirebbero all'angoscia di morte partorendo prodotti materiali o mentali. L'autrice non che includa gli uomini e le donne come creature biologicamente differenziate, ma non ineguali".
La sinistra radicale, rappresentata ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] , le pulsioni di vita (Eros) e di morte (Thanatos), che rappresentano rispettivamente la tendenza della materia e che dai bisogni 'primari', legati a stati di privazione biologica, derivano dei bisogni 'secondari', legati ai rapporti sociali. In ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...