USTIONI (dal lat. uro "brucio"; fr. brûlure; sp. quemadura; ted. Brandwunde; ingl. burn)
Giulio ANZILOTTI
S'intendono con questo nome lesioni principalmente della cute e delle mucose, dovute al calore [...] specie a livello del piloro; nel sistema nervoso edema cerebrale e lesioni microscopiche delle cellule; se sono intervenuti fatti nell'ustionato, sino a provocare nei casi più gravi la morte, a uno stato d'intossicazione acuta. I tessuti che per ...
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PARALISI e PARESI (dal gr. παράλυσις "rilasciatnento" e poi "paralisi" e dal gr. πάρεσις "rilasciamento")
Vittorio CHALLIOL
Francesco DELITALA
Giovanni MINGAZZINI
Affinché un movimento volontario possa [...] midollo. Esistono poi, ma sono molto rare, le paraplegie di origine cerebrale: di queste va ricordata la malattia di Little (v.) che può 2-5 anni). La prognosi è sempre infausta. La morte avviene quasi sempre per malattie polmonari o per paralisi ...
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INVECCHIAMENTO CEREBRALE.
Mario Manfredi
– Capacità del cervello. Encefalo e senescenza. Invecchiamento cerebrale normale e patologico. Bibliografia.
L’i. c. inizia, paradossalmente, in giovane età. [...] una perdita neuronale per un processo di morte cellulare programmata o apoptosi. Il patrimonio di D. Weigand et al., Age-specific pop ulation frequencies of cerebral β-amyloidosis and neurodegeneration among people with normal cognitive function aged ...
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MACAULAY, Thomas Babington, primo barone Macaulay
Mario Praz
Storico, saggista, e uomo politico, nato a Rothley Temple, Leicestershire, il 25 ottobre 1800, e morto a Londra il 28 dicembre 1859. Era [...] of Rothley. Condusse la composizione della sua History fno alla morte di Guglielmo III; il quinto volume, che reca tracce d ; non conobbe, a quel che pare, la passione amorosa. Cerebrale, diresse tutta la sua energia alla politica e agli studî, ...
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SCLEROSI (dal gr. σκληρός "duro")
Alberto PEPERE
Giuseppe AYALA
Gioacchino FUMAROLA
Vittorio CHALLIOL
Indurimento fibroso di organi e di tessuti per accrescimento dello stroma connettivale e degenerazione [...] Focolai di sclerosi disseminati specialmente nella sostanza bianca cerebrale s'incontrano nella sclerosi a placche.
Sclerosi laterale -labiea progressiva) per terminare quasi sempre con la morte prima di avere avuta la possibilità di estendersi al ...
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SONNO, Malattia del (fr. maladie du sommeil); portogh. doença de sonno; ted. afrikanische Schlafkrankheit; ingl. sleeping-sickness; sin. castellanosi, letargia dei negri, tripanosomiasi o tripanosi umana [...] e venir curato con successo.
Nel secondo stadio, detto anche cerebrale, si ha il quadro della vera e propria malattia del variabile da poche settimane a pochi mesi, termina con la morte. All'autopsia si trovano le lesioni proprie di una ...
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OBRECHT (Hobrecht, Obreht, Hobertus, Oberto, ecc.), Jakob
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato probabilmente circa il 1430 a Utrecht, morto a Ferrara nel 1505. Le vicende della sua felice [...] dopo, passato presso Ercole d'Este, vi è condotto a morte dalla peste allora infuriante in Ferrara. Durante questa varia carriera potrebbe quindi essere valutata come segno d'intenzionale e cerebrale artifizio tecnicistico. Presso l'O. come presso i ...
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RICERCARE (o Ricercata)
Giulio Cesare Paribeni
È una delle più antiche forme di musica strumentale.
Mentre, allorché si nomina il ricercare, vien subito fatto di pensare alle composizioni per organo [...] sviluppo da un tema. Arte polifonica, quindi, cerebrale ed essenzialmente architettonica, in cui il genio dei tipi del Gardano nel 1595; quindi solo nove anni dopo la morte del grande veneziano. Risalgono perciò, verosimilmente, al ventennio in cui ...
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FONTENELLE, Bernard Le Bovier de
Pietro Paolo Trompeo
Scrittore francese, nato a Rouen l'11 febbraio 1657, morto a Parigi il 9 gennaio 1757. Sua madre era sorella dei Corneille. Il F. fece le sue prime [...] la prairie, elegia piena d'una galanteria tutta cerebrale, perfettamente rappresentativa del gusto prezioso. La stessa dell'Académie des sciences, di cui due anni dopo, alla morte di Du Hamel, divenne segretario perpetuo. In questa qualità curò i ...
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SIMMONDS, Morris
Agostino PALMERINI
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Medico, nato all'isola di S. Thomas (Danimarca) il 14 gennaio 1855, morto ad Amburgo il 4 settembre 1925. Si laureò a Kiel nel 1879 e fu assistente e dopo prosettore [...] intervenga con la cura opoterapica, termina il più spesso con la morte. È assai più frequente nella donna (di solito dopo ripetute centri diencefalici (casi con poliuria, cachessie di origine cerebrale) tanto che B. Zondek ha proposto per la ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
premorte2
premòrte2 (pre-morte) s. f. Condizione di morte clinica, in cui il battito del cuore è da poco cessato, ma, secondo alcune esperienze esaminate dalla scienza medica, si registrerebbe ancora un’attività cerebrale con elementi di coscienza....