L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] , per il colore della pelle, del sangue e della corteccia cerebrale e, infine, per dimensioni e capacità della teca cranica, Virey cui fu segretario fino al 1880, anno della sua morte. Poiché le autorità politiche erano sospettose nei confronti di ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] dell’ambiente in modificazioni stabili della plasticità cerebrale e comportamentale iniziano solo ora a essere chiarite tale da condurre a ferite gravi, se non addirittura alla morte dell’animale.
Negli ultimi lustri, ed è certamente la ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il concetto di radicale libero ha una lunga storia nella chimica e nella biologia del 20° secolo. Un radicale libero è una qualsiasi entità molecolare, capace di esistenza [...] , come l’aterosclerosi, l’infarto cardiaco e l’ictus cerebrale, ma anche le malattie neurodegenerative e l’obesità. Il gruppo In ogni caso si ha un aumento di ROS che porta alla morte dei motoneuroni. I casi, molto più numerosi, di SLA privi di ...
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Michele Carruba
Enzo Nisoli
Obesità
Allarme 'globesità'
Un problema
di dimensioni
crescenti
di Michele Carruba, Enzo Nisoli
22 gennaio
Il Consiglio esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, [...] anni senza cardiopatie che sono state seguite per 16 anni, indicava che il rischio di morte era più alto del 60-70% tra i soggetti con BMI tra 29 e 32 quella più espressa e funzionalmente rilevante nelle aree cerebrali è l'isoforma lunga, o isoforma b ...
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Messaggeri extracellulari
Andrea Levi
Gli organismi pluricellulari rappresentano un caso estremo di divisione dei compiti e costituiscono una società fortemente strutturata i cui singoli componenti [...] e secondari, regolano il dimorfismo sessuale a livello cerebrale e, nell’adulto, regolano la funzione degli mature delle neurotrofine; 3) il loro legame a p75NTR induce morte cellulare; 4) nello spazio extracellulare proNGF e proBDNF possono essere ...
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Persona e vita umana
Roberto Esposito
Il paradosso della persona
Sulla copertina del numero di dicembre 2006 della rivista «Time», tradizionalmente dedicata ai personaggi dell’anno, appare la foto di [...] una vita vegetativa e incosciente e un’altra di tipo cerebrale e relazionale. Allorché alcuni autori, come Arthur Schopenhauer ( , tutte queste ultime sono esposte al diritto di vita e di morte da parte di coloro che le hanno in custodia, in base a ...
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Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] hanno potuto servirsi di strumenti di osservazione diretta dell’attività cerebrale, come la tomografia a emissione di positroni e la in poi. L’apoteosi di Gutenberg, piuttosto che la sua morte.
D’altra parte, come per tutto il resto dello specifico ...
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Neurobiologia dello sviluppo emotivo
Francesca Cirulli
Lo sviluppo neurologico dei mammiferi è un processo graduale che dipende da una continua interazione tra il milieu interno e quello esterno, o [...] precoce in cui l’organismo viene allevato modelli lo sviluppo cerebrale e il funzionamento emozionale. Se da un lato i , i disturbi dell’umore, sono dovuti ad atrofia o morte di neuroni in determinati circuiti neuronali a seguito di una diminuita ...
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Un nuovo approccio alla relazione psicosomatica
Enzo Soresi
La relazione mente-corpo alla luce delle neuroscienze
La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) rappresenta un nuovo modello teorico, basato [...] questo motivo l’ipotalamo si collega con quasi tutte le strutture cerebrali, ma in realtà riceve informazioni anche dalla periferia e in vomito, nel controllo del dolore e nel prevenire la morte neuronale; questo è il motivo per cui la ricerca ...
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Paura, paure
Simona Argentieri
Vertici di osservazione e metodologie
Da qualche anno si va delineando un preciso interesse sul tema della paura, con ampia risonanza mediatica. Inchieste, dibattiti, [...] psicofisiologico, basate sullo studio delle neuroimmagini cerebrali, hanno confermato che la nostra come paura di perdita di sé o dell’altro, come pura angoscia di morte.
L’angoscia di separazione è un sintomo abbastanza generico, non solo nei ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
premorte2
premòrte2 (pre-morte) s. f. Condizione di morte clinica, in cui il battito del cuore è da poco cessato, ma, secondo alcune esperienze esaminate dalla scienza medica, si registrerebbe ancora un’attività cerebrale con elementi di coscienza....