karōshi Termine giapponese adottato in medicina a livello internazionale negli anni 1990 per indicare la morte (giapp. shĭ) improvvisa (per es., da ictus cerebrale) insorta, con verosimile nesso di causalità, [...] dopo un prolungato sovraccarico lavorativo (giapp. karō), associato a frequente o subcontinuo coinvolgimento emotivo ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] , delle motivazioni e degl'istinti, la corteccia cerebrale con aumento dell'eccitabilità. A livello neurochimico i provoca comportamenti assurdi, responsabili di danni e anche della morte del soggetto. Sebbene una rigida localizzazione del punto d ...
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PSICOFISIOLOGIA DEL SONNO E DEL SOGNO
Cristiano Violani
Alternanze di periodi di maggiore e minore attività caratterizzano tutti gli esseri viventi, dagli organismi unicellulari alle singole cellule [...] e, dopo circa quattro settimane, causa la morte dell'animale. Il decesso pare associato a lente ed è regolata omeostaticamente per consentire la restaurazione della funzionalità cerebrale. La parte opzionale corrisponde alle ultime ore di sonno in ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] o meno eguali) sia destinata al declino e alla morte. Alcune ricerche hanno dato risultati positivi con le cellule normali DAT: sono stati dimostrati in altre condizioni di sofferenza cerebrale, nei pugili, nei portatori della sindrome di Down (DS ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] da astrociti e microglia. L'impegno può comportare la morte del neurone e il risultato (aleatorio a causa della organo che è 1/50 della massa corposa) richiesta dal metabolismo cerebrale, che è molto intenso e alimentato solo da glucosio e ossigeno. ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] del locus coeruleus e dei nuclei del rafe del tronco cerebrale.
Prospettive di terapia e di profilassi
Lo studio delle come fa Aβ intera. In vitro, Aβ25-35 provoca la morte dei neuroni per apoptosi, l'ipertrofia degli astrociti e l'attivazione ...
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MENINGITE (XXII, p. 858)
Gino FRONTALI
Guido SOTTI
Gino FRONTALI
Meningite tubercolare. - Alla descrizione del quadro clinico di questa affezione, dobbiamo aggiungere qualche notizia relativa agli [...] calcolare che circa 1/3 dei casi non selezionati va a morte e questi sono generalmente quei casi venuti al trattamento con dalla obliterazione delle vie di deflusso derivano l'edema cerebrale e l'idrocefalo interno con dilatazione dei ventricoli. ...
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LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] che caratterizzava allora il capoluogo giuliano. Alla morte del padre si trasferì con la famiglia a Firenze, dove nel 1909], pp. 535-562; Contributo alla conoscenza del condrocranio cerebrale dei Mammiferi, in Monitore zoologico italiano, XX [1909], ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] peraltro, riguardanti 'le cellule' e le membrane cerebrali. Anche il riferimento alla teoria umorale e ad Avicenna oltre che di esperienza, ma è purtroppo rimasta incompiuta per la morte dell'autore. Dei cinque libri che la compongono manca il quarto ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] sua vita] non causò del male a nessuno e che dopo la morte è rimpianta da tutti» (Hillert 1990, pp. 77-79 e tav contro il mal di testa e l’epilessia (considerata un disturbo cerebrale) per passare poi in rassegna le malattie di occhi, orecchie, ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
premorte2
premòrte2 (pre-morte) s. f. Condizione di morte clinica, in cui il battito del cuore è da poco cessato, ma, secondo alcune esperienze esaminate dalla scienza medica, si registrerebbe ancora un’attività cerebrale con elementi di coscienza....