I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] elettroencefalografiche (EEG piatto) è considerata un evento che segnala danni irreversibili dell'encefalo. Questa mortecerebrale, che è caratterizzata anche da numerosi altri sintomi neurologici, viene ritenuta una delle condizioni indispensabili ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] culturale? Ciò che questo può concretamente significare viene di seguito esemplificato. "Una famiglia con un bambino in stato di mortecerebrale potrebbe insistere sulla necessità di terapie per il suo mantenimento in vita finché non sopravvenga la ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] . La mancanza del respiro spontaneo e dei riflessi mediati dal tronco dell'encefalo è l'indice più diretto della mortecerebrale. La capacità del tronco dell'encefalo di coordinare attività complesse del sistema nervoso è ben documentata dallo stato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'etica medica alla bioetica
Susan E. Lederer
Dall'etica medica alla bioetica
La bioetica viene generalmente definita come lo studio [...] fu l'istituzione, nel 1968 presso la Harvard Medical School, di una commissione incaricata di studiare la definizione della mortecerebrale. Ne facevano parte non soltanto medici ma anche un professore di diritto alla salute, uno di etica sociale e ...
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Morte improvvisa
Paolo Emilio Puddu
È definito morte improvvisa un evento molto rapido (meno di 1-2 ore), di origine prevalentemente cardiovascolare e in particolare coronarica, che compare senza segni [...] o da un'aritmia ipercinetica, le quali ultime comportano in breve tempo (minuti) arresto cardiaco, ipoperfusione cerebrale e morte, e trova nella complessa interrelazione tra ischemia acuta e substrato miocardico le caratteristiche predisponenti alla ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] e propria, ben distinta dai disturbi nevrotici e caratteropatici, dalle noxae cerebrali acute e croniche, e dovuta a un quid proprio, appunto etiche della p. infantile, della psicogeriatria, della ‘morte dignitosa’ e, soprattutto, della p. forense. ...
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Ramo specializzato della chirurgia, che ha per oggetto le patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, essa deve rispettare le strutture coinvolte nel tentativo terapeutico; ciò [...] , se unica, può essere rimossa al pari di altri tumori cerebrali, anzi spesso è meglio delimitabile e più superficiale.
Il meningioma, sull’adenoma alte dosi di radiazioni, provocando così la morte delle cellule tumorali. Nei casi in cui l’adenoma ...
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Insieme dei provvedimenti rivolti a controllare, sostenere e riattivare funzioni organiche depresse o compromesse. Il termine può assumere significato sensibilmente diverso a seconda che si riferisca [...] vera e propria reviviscenza (nei casi in cui la morte clinica sia sopravvenuta da pochi minuti, in modo improvviso dimostrato il più efficace nel migliorare il flusso ematico cerebrale e miocardico generato dalle manovre di rianimazione e nel ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] consentire il passaggio dall’una all’altra con fisiologica ciclicità.
L’attività cerebrale non è uniforme in tutta la durata del s. ma si valutazione due fattori: la somiglianza del s. allo stato di morte e il fatto che s. e veglia, come il giorno ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] entra direttamente nel sistema venoso generale. A livello cerebrale si realizza allora un’abnorme concentrazione di sostanze tossiche accumulandosi all’interno della cellula fino a provocarne la morte. Secondo alcuni studiosi la prima molecola di PrP ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
premorte2
premòrte2 (pre-morte) s. f. Condizione di morte clinica, in cui il battito del cuore è da poco cessato, ma, secondo alcune esperienze esaminate dalla scienza medica, si registrerebbe ancora un’attività cerebrale con elementi di coscienza....