Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] ignoranza e faccia tosta); altre sono monografie su famosi impostori come l'Alessandro, sul falso profeta Alessandro di Abonutico, e la MortediPeregrino (un cinico che nel 167 si fece bruciare vivo in Olimpia). Si possono considerare parodie anche ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] del clima letterario, sia evidenziando significativi esperimenti di scrittori non ancora affermati (Ferito a mortedi R. La Capria, 1961), sia facendo precipitare le valutazioni di narratori di buon successo e notevoli qualità, come G. Bassani ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] da Prato.
Dalla prima dimora veronese (1303-marzo 1304) all'ottobre 1306 non sappiamo nulla di preciso delle sue peregrinazioni. È da credere che dopo la mortedi Bartolomeo l'A. lasciasse Verona; ed è probabile che passasse a Padova, dove Giotto ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] a noi solo più tardi, come collaboratore alle Collettanee in mortedi Serafino Aquilano del 1504, e per una lettera del 1505 buona volta la Toscana, e messosi "in via, Cercando la ventura, peregrino" (son. 4, vv. 15-16), il primo approdo sicuro fosse ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] sottobosco, in una zona di cui conosciamo bene soltanto i limiti estremi, dal Peregrino del Caviceo e dall' come pure che la mortedi esso non sopporti codicilli moralistici, essendo cagionata dal sorgere immediato di un altro racconto. C' ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] dei destrieri di gran pregio, di cui si fa distesa rassegna nell'ultimo canto del poema, nei ludi funebri per la mortedi Adone? '600 un copioso repertorio di «mostri» e di portenti, a saziare la loro brama di cose peregrine, bizzarre, inaudite. Già ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] finanziari che affliggevano il G. durante questi anni si accentuarono con la mortedi Leonello d'Este (1° ott. 1450), per il quale il Pittato, forse del 1419, quella per le nozze di Caterina Peregrino con Iacopino Persico (1421-22 circa), l'Oratio ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] detto siano da aggiungere alle due rivoluzioni di Venere ( 1168 giorni), tra la mortedi Beatrice (8 giugno 1290, cfr. composte, ancora Venite a intender e il più "recente" Deh peregrini che pensosi andate, costituiscono la prima silloge (e l'unica ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] la declinante salute e la mortedi F. Algarotti a Pisa: M. Collina, Il carteggio letterario di uno scienziato del Settecento possibile riforma del teatro comico italiano: tema non peregrino in anni che videro dispiegarsi il grande esperimento ...
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GUASCO, Ottaviano (Giovanni Battista Ottaviano, Octave)
Cesare Preti
Nacque a Bricherasio, presso Torino, il 22 febbr. 1712 da Francesco Bartolomeo, giureconsulto e intendente a Susa, Pinerolo e Asti, [...] il suo girovagare per l'Europa; la notizia della mortedi Montesquieu, il 10 marzo 1755, lo colse in Toscana traduzione italiana (Sopra il pretor peregrino) che comparve nel VII volume dei Saggi di dissertazioni accademiche dell'Accademia Etrusca ( ...
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fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...
tesauro
teṡàuro s. m. [dal lat. thesaurus]. – Variante di tesoro, nell’uso poet. ant.: Tolto m’ài, Morte, il mio doppio t. (Petrarca); qual peregrina nave ... Portò sì gran tesauro ...? (Parini). Si adopera talvolta anche come italianizzazione...