Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] presenza diun gran numero di feriti gli aveva consentito di osservare sia pazienti vivi, con gravi lesioni al capo, sia morti e e matematica. Le esigenze di assistenza di poveri e infermi hanno fatto nascere istituzioni in grado di fornire ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] un ruolo diretto nelle discipline positive: nella nona annotazione al Saggio sulla storia della matematicadi C. Bossut, di poco precedente la morte F. ammise di averne scritto la presentazione ma attribuì il testo ad un giovane napoletano (quasi ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] di vita diun mecenate e collezionista di rango internazionale e che abbia rafforzato in lui l'interesse per tutto ciò che era inglese, destato forse già dal matematicomorte, dal punto di S. Maffei). Del periodo napoletano sono conservate le lettere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] diun programma e regole di ammissione, fu un’eccezione e, benché più strutturata delle altre accademie, non riuscì a sopravvivere alla mortedi professore dimatematica e poi di medicina teorica all’Università di Napoli, fu autore diun Discorso ...
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Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] , non legata a deduzioni teoriche o filosofiche, ma di appartenenza identitaria: «allo stesso modo che mi sento napoletano o borghese meridionale» (pp. 477-78). Il fine di Croce è, da un lato, affermare il carattere ‘passionale’ della politica, il ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] diun forte senso di appartenenza e di solidarietà familiare, ricordò spesso nelle sue opere assieme ad altri due fratelli, Agrippa e Plinio, morti 'astrologo L. G., in Arch. stor. per le provincie napoletano, XVII (1892), pp. 278-298; E. Percopo, L ...
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MAUROLICO, Francesco
Rosario Moscheo
– Nacque a Messina da Antonio Mauroli e da Penuccia il 16 sett. 1494, quintogenito di sette fratelli e una sorella.
La famiglia era di origine greca; le fonti riportano [...] Compagnia preferì incrementare la produzione «gesuitica» di testi matematici.
La ricostruzione degli scritti dispersi cominciò poco dopo la morte e si consumò nell’arco diun secolo. Nella complessa vicenda ebbero un ruolo importante in primo luogo i ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] che differisce dal vero metafisico o matematico perché comporta anche l'"elezione" un confronto con il pensiero europeo, ad uno sforzo di individuazione di quelle nuove acquisizioni che potevano arricchire la lezione del grande filosofo napoletano ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] dimatematica sotto la direzione di G. Cicatelli e, secondo D. Maurodinoia (Orazione in morte provenienti dall'ambiente intellettuale napoletano da lui frequentato , Aristotelici ed investiganti nella biblioteca diun abate "fin de siècle", in ...
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VENTIMIGLIA
Pietro Corrao
– Vasto e articolato lignaggio dell’aristocrazia siciliana, di origine ligure, radicato principalmente nel territorio montano delle Madonie con ininterrotta continuità dal [...] assunse l’aspetto diun compatto nucleo di impegno militare nel Napoletano e ricevette l’importante carica di capitano generale (1480), il figlio Enrico (morto nel 1487) fu invece protagonista di numerose torbide vicende di vendette familiari, di ...
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