Pittore (Monza 1840 - ivi 1904). Allievo di G. Bertini, si perfezionò a Venezia e a Parigi, dove conobbe M. Fortuny. Esordì con quadri storici di soggetto romantico, per volgersi poi al genere e al paesaggio. La sua pittura parve assai rinnovatrice, per l'attenzione data agli effetti atmosferici e per la tecnica spigliata, in realtà più vicina a quella di M. Fortuny che a quella degli impressionisti. ...
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BIANCHI, Mosè
Luciano Caramel
Nacque a Mairago presso Lodi, l'11 nov. 1836, da Giuseppe e da Caterina Coppini. Studiò pittura dapprima a Lodi e successivamente a Milano, dove frequentò i corsi di F. [...] Hayez e dove risiedette per molti anni, interrompendo però il soggiorno con frequenti e spesso lunghi periodi di permanenza a Mairago e a Lodi. Fra il 1865 e il 1868 - anche grazie ad una borsa di studio ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Induno, sta Giovanni Carnevali detto il Piccio (1806-1873); questi ci conduce direttamente a Ranzoni, a Cremona, a MosèBianchi, a Cesare Tallone, a Emilio Gola, alla loro pittura impressionistica basata sul valore dell'ombra e della penombra, la ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] fantasioso; altre acqueforti lo rivelano ancora diverso, lieve di mano, elegante, intento a toni sfumati, argentei, delicatissimi. MosèBianchi (1840-1904) e Luigi Conconi (1852-1917) continuano la tradizione lombarda, che, a partire da Leonardo, ha ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] con lo stesso studio col quale Tranquillo Cremona cercava l'aria e la luce ambiente attorno alle sue figure, e MosèBianchi si salva dal cadere nei "soggettini" di moda accentuando nelle vedute di Chioggia la sua larghezza di tocco, proprio mentre ...
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Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] Eleuterio Pagliano e Sebastiano de Albertis; cui seguirono Luigi Scrosati, rinomato per i suoi dipinti di fiori, e MosèBianchi, Tranquillo Cremona, Daniele Ranzoni, Eugenio Gignous, Luigi Conconi, trattando tanto il paese che la scenetta di genere o ...
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Involucro gassoso che circonda la Terra e che, sotto l'azione della gravità, è trascinato, almeno per la maggior parte della sua massa, nel movimento di rotazione e in quello di rivoluzione del pianeta.
La [...] al Tiepolo, era stato smarrito dai neo-classici. La scuola lombarda vi contribuì in ispecial modo con il Faruffini, con MosèBianchi, e, in altra tendenza, col Piccio, col Cremona, col Ranzoni. La "macchia" dei Toscani esige la visione a distanza; il ...
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Pittore, nato a Pavia il 10 aprile 1837, morto a Milano il 10 giugno 1878. Orfano fin da bambino, fu iniziato al disegno da Giacomo Trecourt (1812-1882), un pittore bergamasco che era amicissimo del conterraneo [...] ; l'anno dopo frequentava l'accademia di Brera a Milano e aveva compagni alla scuola il Bertini, Ranzoni e MosèBianchi. Ancora la pittura cosiddetta "storica" lo attraeva verso la maniera dell'Hayez. La sua indipendenza artistica si svela più ...
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Pittore, nato nel 1850 a Torino. Frequentò la scuola di disegno del pittore Enrico Gamba nell'Accademia albertina di Torino; quindi, per poco, i corsi del pittore Andrea Gastaldi, e da ultimo la scuola [...] , fra i quali: Antonio Fontanesi, Vincenzo Vela, Alberto Parini, Luigi Serra, Andrea Gastaldi, Tranquillo Cremona, MosèBianchi, Odoardo Tabacchi, ecc. Sincerità, sentimento profondo e austero sono le caratteristiche dell'arte sua, che nobilita l ...
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TRECCANI DEGLI ALFIERI, Giovanni
– Nacque a Montichiari (Brescia) il 3 gennaio 1877, da Luigi Pancrazio Treccani (1835-1906) e da Giulietta Gaifami (1840-1928). Era il secondo di sei figli (tre dei quali, [...] , il simbolismo, il divisionismo), rappresentate da pittori come Filippo Palizzi, Daniele Ranzoni, Tranquillo Cremona, MosèBianchi, Giacomo Favretto, Filippo Carcano, Adolfo Feragutti Visconti, Giovanni Segantini, Giulio Aristide Sartorio.
Nel 1923 ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
manna1
manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto: Quel duca sotto cui visse di...