BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] Subito dopo (1563), mentre lavorava all'affresco con Mosè e il serpente in una stanza dei Belvedere, a H. Olsen, F. B., ibid., XCIX (1957), p. 166; L. Bianchi, Disegni inediti del B. Una mostra romana della Biblioteca Comunale di Urbania, Roma 1958, ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] , coll. privata: Graf, 1976, ill. 786), al Mosé e Aronne che chiedono la liberazione dei figli di Israele disegno ital. dal Trecento al Seicento, Roma 1956, pp. 131 ss.; L. Bianchi-A. Marabottini, Cortoneschi a Roma (catal.), Roma 1956, pp. 34 s.; A ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] i ss. Giovanni Battista e Giorgio, nei depositi di Palazzo Bianco. Nondimeno, questi dipinti non solo non offlono un panorama di guerra mondiale).
Recentemente sono apparsi sul mercato antiquario un Mosè salvato dalle acque e un Tobiolo e l'angelo, ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] giunte a Milano agli inizi della sua attività, o su bianchi calchi di antica statuaria, ma sui meditati esempi del primo storici (Corradino di Svevia sul patibolo, il Ritrovamento di Mosè alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna in Roma), freddi ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] rappresentazione di una "istoria" complessa, a più figure -, ossia il Mosè e le figlie di Jetro, noto al Baldinucci, oggi a Dublino preziosità della seta bianca o azzurra della camicia scivolata dall'eburnea spalla, o dei pizzi neri o bianchi, o su di ...
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MAGGI, Pietro
Micaela Mander
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del M., e nemmeno i nomi dei genitori: diverse sono infatti le persone che portano questo cognome nella Milano tra Sei e Settecento, [...] a Milano (perduta) e che affiancò, insieme con Federico Bianchi, in S. Alessandro, nella stessa città (cupole delle Ismaele, un Re inginocchiato davanti all'idolo e il Ritrovamento di Mosè, è tra le prove migliori del M. per aggiornamento culturale ...
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Abramo
A. Simon
Il più antico patriarca del Vecchio Testamento (Gn. 11, 26-25, 11), figura comune agli Ebrei, agli Arabi e ai Cristiani. Questa circostanza spiega l'abbondanza delle sue rappresentazioni, [...] appare come un vecchio dalla barba e dai capelli bianchi, talvolta con in mano un coltello (in ;
Réau, II, 1, 1956, pp. 125-138;
G. von Rad, Das erste Buch Mose. Genesis, 3 voll., Göttingen 1958-1961 (trad. it. Genesis, Brescia 1971-1972, pp. ...
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BENCOVICH, Federico, detto il Federighetto o il Dalmatino
Nicola Ivanoff
Non si conosce il luogo della sua nascita avvenuta nel 1677.
Secondo un Catalogo della raccolta Conte Algarotti, senza data, [...] per la Residenza di Würzburg, quattro storie: Sacrificio di Jefte, Mosè dinanzi al Faraone, Giudizio di Salomone e Rachele al pozzo. stesso B., e una Santa in estasi, incisa da Gaetano Bianchi nel 1730, Ina forse opera giovanile. Al B. si ...
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ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] volti, s'intonano grigi pallidi, lilla, violacei, rosagrigi, bianchi, velati di giallo, pallidi verdi acqua, permette di (a lacopo di Paolo e al maestro delle due storie di Mosè a Mezzaratta). Nella cappella di S. Giorgio sul sagrato del Santo ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] la nuova indipendenza degli indigeni e la scomparsa dei Bianchi. Uguale sfondo, in parte religioso in parte e al richiamo plurisecolare dei profeti. La tradizione ebraica considera Mosè come il primo p.; più tardi, nel periodo dei Giudici ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
manna1
manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto: Quel duca sotto cui visse di...