ALLEGRI, Pomponio
Armando O. Quintavalle
Pittore, figlio di Antonio, nato a Correggio il 3 sett. 1522. Per la sua illustre ascendenza non gli mancarono lodi e commissioni, tra cui la decorazione a fresco, [...] assiduamente solo quando, sperperate le proprietà paterne, si stabilì a Parma, ove affrescò, tra il 1560 ed il '62, il Mosè sul Sinai nel presbiterio della cattedrale e, circa nello stesso tempo, la seconda crociera nella nave minore a sinistra, che ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] Cesare Tallone. Vide molta pittura antica e moderna a Londra e a Parigi; a Milano guardava soltanto a Segantini, Previati, Mosé Bianchi. Per quel tempo, la sua era una "informazione" abbastanza vasta, tale da fargli capire, per via di confronto, che ...
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FERRARO, Antonino
Francesca Campagna Cicala
Figlio di Tommaso, nato a Giuliana, centro feudale in Val di Mazara, oggi provincia di Palermo, fu il capostipite di una famiglia di decoratori e plasticatori. [...] che sorreggono una cornice ornata da putti: le due colonne interne, ai lati dell'arco trionfale, sono ornate con Storie di Mosè in altorilievo e con mezze figure delle Sibille Libica ed Eritrea e dei profeti Abacuc e Sofonia. L'arco trionfale reca ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] , avevano soggetti storico-biblici come quella presentata - in qualità di alunno dell'accademia - alla mostra borbonica del 1851, Mosè che difende le donzelle ebree (oggi dispersa). Subito dopo realizzava già un'opera più moderna, Nello studio del ...
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BOTTINELLI, Giuseppe
Luciano Caramel
Figlio di Luigi e di Giovanna Demagistris, nacque a Biella il 23 maggio 1865. Giovanissimo, si trasferì presso i parenti a Viggiù, ove trascorse gran parte dell'adolescenza. [...] suo corso. Nell'anno 1885, il B. ricevette dal comune di Biella la commissione di una grande statua di Mosè per la fontana monumentale della piazza del duomo. Lavorò a lungo a Torino eseguendo numerose opere, presentate nelle principali esposizioni ...
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DE MUSI
Donata Minonzio
Con questo nome sono noti due incisori attivi a Venezia nel sec. XVI, dei quali non si sa se vi fossero i rapporti di parentela con il più famoso Agostino De Musi.
Lorenzo, forse [...] Barbarossa (Bartsch, 1), datato 1535, firmato e contrassegnato dal monogramma "L.M.". A questa stampa sono da aggiungere altre due: Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia (Passavant, VI, p. 104) e La pace (Bartsch, XIV, 393, copia c).
È probabilmente ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] , prima del suo arrivo a Parigi, nel novembre del 1530, G. era già noto al re di Francia, al quale era pervenuto il Mosè che difende le figlie di Ietro (Franklin, p. 264). Tuttavia l'affermazione di Vasari che G. era stato raccomandato a Francesco I ...
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CHIESA, Pietro
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 29 luglio 1876 da Innocente, pittore decoratore, e Maddalena Bagutti di Rovio. Dopo un primo periodo di studi presso il liceo di Lugano, [...] il C. riversò molto del suo irrequieto eclettismo, attento alla lezione dei contemporanei, in particolare del Segantini, di Previati, di Mosè Bianchi e Cesare Tallone.
"Avevo 15 anni - racconta il C. a C. Cotti (in La Cooperazione,Ippogrifo, n. 17, 4 ...
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CECCATO, Lorenzo
Giovanni Mariacher
Figlio di Battista, nacque probabilmente a Venezia (si ignora quando), dove svolse la sua attività di mosaicista dedicandosi alla decorazione interna della basilica [...] pure su disegno del Tintoretto, nei piedritti della volta sovrastante. Nel 1593 datò e firmò due altri profeti, Elia e Mosè, sull'arco vicino all'altare di S. Paolo.
La sua attività proseguì in collaborazione col Tintoretto negli anni successivi: un ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] allegorica della Pazienza e i due riquadri della Biblioteca di Babilonia, opere strettamente connesse al documentato Ritrovamento di Mosè dello stesso anno, alla Scala Santa, nonché ad altre scene nello stesso luogo e nel Palazzo Lateranense, di ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...