FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] diverse opere, tra cui un piatto al Bargello di Firenze e i tre pregevoli piatti istoriati del Castello Sforzesco di Milano: il Mosè che fa scaturire le acque, il Marco Curzio che si getta nella voragine, tema consueto nella bottega dei F., e il ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] a Battaglia Terme.
Della fine del sesto decennio è la grande tela per S. Benedetto (ora S. Giustina) con Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia, fantasmagorica macchina pittorica di sapore ancora tardomanierista, in cui è evidente la suggestione ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] , Beniamino annuncia a Giacobbe la morte di Giuseppe, Giuseppe venduto. Nella fascia inferiore si hanno Un guerriero, Iocheheb e Mosè fermati dalla guardia del faraone, Ezechiele e il carro di fuoco, I tre fanciulli nella fornace, I tre fanciulli ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] avvalorata anche dal fatto che veniva considerata in prevalenza signorelliana la realizzazione dell'affresco con Gli ultimi giorni di Mosè che il D. dipinse a Roma nella cappella Sistina, secondo l'indicazione del Vasari (p. 216), in compagnia del ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] studio accademico di stretta aderenza, anche nell'austerità della resa cromatica, condotto sul celeberrimo esempio del Mosè; il secondo, invece, consapevole esercizio intellettuale nel quale l'accoglimento di un'altra impaginazione raffaellesca (dal ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] 'Enno di decorare alcuni ambienti della sua residenza nel castello del Buonconsiglio.
Il F. realizzò dodici tele con Storie di Mosè nel salone e sette con Storie del Vecchio Testamento nella camera del torrione. Dell'intero ciclo solo quattro dipinti ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] (Como, coll. priv.; Zugni Tauro, 1971), Ercole e Nesso, Teti e Vulcano (Vienna, coll. pr.; Valcanover, 1981), Mosè che calpesta la corona del faraone (Varsavia, Museum nazionale), dove le non dimenticate esperienze giovanili nella composizione ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] " nella collezione Spada (Ambrosini).
Nel 1615 il G. era a Pisa, dove dipinse per la tribuna del duomo i quadri raffiguranti Mosè che fa scaturire l'acqua dalla roccia (firmato e datato) e l'Ultima Cena, saldato il 5 marzo 1616 (Tanfani Centofanti ...
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GIGNOUS, Eugenio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 4 ag. 1850 da Laurent, commerciante di seta originario del Delfinato, e da Maria Taveggia Brizzolara.
Nonostante le sopravvenute difficoltà economiche [...] d'arte a Milano (catal.), Milano 1986, pp. 124, 137 s.; P. Nicholls, E. G. pittore a Stresa, Intra 1986; L. Caramel, in Mosè Bianchi e il suo tempo 1840-1904 (catal.), a cura di P. Biscottini, Milano 1987, p. 347; N. Colombo, Mostre, collezioni e ...
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GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] stesso ricorda (p. 13), alcune statue per la nobiltà e la ricca borghesia milanese (Pier Capponi; la Fiducia in Dio; "la madre di Mosè nell'atto di deporlo sul Nilo, più grande del naturale"), si recò a Vienna nel 1837, dove scolpì, due anni dopo, L ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...