BIANCHI, Mosè
Ugo Nebbia
Figlio di Giosuè (n. Monza 20 giugno 1806, m. ivi 9 sett. 1875, ritrattista di carattere accademico, compositore di quadri sacri e maestro di pittura), nacque a Monza il 13 [...] a Monza il 15 marzo 1904.
Il fratello Gerardo nacque a Monza il 9 nov. 1846; è stato qualche volta confuso con Mosè, non solo per affinità di temperamento, ma anche per un consimile semiromantico eclettismo d'accenti e di motivi. Frequentò al pari di ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Mosè
Luciano Caramel
Nacque a Mairago presso Lodi, l'11 nov. 1836, da Giuseppe e da Caterina Coppini. Studiò pittura dapprima a Lodi e successivamente a Milano, dove frequentò i corsi di F. [...] Hayez e dove risiedette per molti anni, interrompendo però il soggiorno con frequenti e spesso lunghi periodi di permanenza a Mairago e a Lodi. Fra il 1865 e il 1868 - anche grazie ad una borsa di studio ...
Leggi Tutto
CASTELLAZZO, Mosè da
Amedeo Tagliacozzo
Figlio di Abraham Sachs, rabbino di origine tedesca assai stimato nelle comunità ebraiche dell'Italia settentrionale, nacque probabilmente a Cremona intorno al [...] su legno, si accinse, nel 1521, a preparare un'edizione illustrata dei cinque libri del Pentateuco, dalla creazione alla morte di Mosè. Per tale lavoro chiese al Consiglio dei dieci di Venezia l'esclusiva per dieci anni e tale privilegio gli venne ...
Leggi Tutto
CODOGNATO, Plinio
Eleonora Bairati
Nacque a Verona il 13 apr. 1878 da Pietro Andrea e da Teresa Luigia Sega. La sua formazione si svolse nella città natale, ove ebbe modo di frequentare la locale Accademia [...] e di conoscere Mosè Bianchi, che nel 1899 ne era divenuto direttore. Gli interessi del C. scartarono però ben presto il campo della pittura, che pure continuò a praticare saltuariamente, per orientarsi verso quelli dell'illustrazione e della grafica ...
Leggi Tutto
BELLONI, Giorgio
Claudia Refice Taschetta
Figlio dì Giuseppe, nacque a Codogno il 13 dic. 1861. Dopo avere studiato a Verona, si stabilì a Milano nel 1890; all'Accademia di Brera fu allievo di G. Bertini, [...] in un momento in cui Mosè Bianchi e F. Carcano maggiormente impegnavano l'attenzione dei giovani artisti, e maturò nel clima della pittura lombarda, affermandosi ben presto nella rappresentazione del paesaggio. Con fl dipinto Il coro di S. Vittore ...
Leggi Tutto
FERRARI, Arturo
Susanna Zatti
Nacque a Milano il 26 genn. 1861 da Cesare e da Filomena Maestri. Fu avviato alla pittura dal padre, che aveva preso parte, in qualità di decoratore, all'impresa ornamentale [...] della galleria Vittorio Emanuele di Milano, collaborando con il pittore Mosè Bianchi da Lodi (omonimo del più noto monzese), nello studio del quale il giovane F. mosse i primi passi.
Dal 1877 al 1884 frequentò i corsi di pittura all'Accademia di ...
Leggi Tutto
BORSA, Emilio
Wanda Serra Savini Ricci
Figlio di Paolo, professore di disegno, nacque a Monza il 6 maggio 1857. Dopo aver avuto dal padre i primi insegnamenti, frequentò a Milano i corsi di F. Hayez [...] all'Accademia di Brera; grande parte nella sua formazione artistica ebbe suo zio Mosè Bianchi di Giosuè, sulle cui tracce egli ricollegò il suo stile alla tradizione di obiettività e di eclettismo, propria della moderna scuola lombarda.
Ad eccezione ...
Leggi Tutto
BERNARDINO di Betto, detto il Pinturicchio (Pintoricchio)
Luigi Grassi
Nacque a Perugia, da Benedetto di Biagio, nel 1454 (Vasari); nel 1481 si iscrisse all'Arte dei pittori di Perugia, per il quartiere [...] e il 1482, a Roma, collaborò col Perugino almeno in due affreschi (il Battesimo di Cristo e la Circoncisione dei figli di Mosè) della Cappella Sistina. Nel 1486, o poco dopo, eseguì gli affreschi con Storie di s. Bernardino che decorano la cappella ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Giovanni Battista
Carrol Brentano
Figlio di Alessio, del quale non si conosce la professione, e di una Battistina, nacque a Porlezza (Como) nel 1542. Nipote del noto scultore Tommaso Della [...] lo stile proprio del D. bisogna fare riferimento ai lavori in cui è documentato da solo: il rilievo di Aronne nella fontana del Mosè e la statua di S. Domenico per la tomba di Pio V in S. Maria Maggiore, opere entrambe della fine del nono decennio ...
Leggi Tutto
GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] padre della medicina, e uno di Filone Ebreo, filosofo della progressiva decadenza dell'umanità e del suo riscatto sotto la guida di Mosè.
L'interesse suscitato in un cliente importante dai temi del fregio di Castelfranco aprì a G. la via di Venezia e ...
Leggi Tutto
Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...