JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] riconoscibili; il suo linguaggio era familiare; le sue scelte erano condivisibili e comprensibili.
"Bandito" e "valente capitano", "nuovo Mosè" e "leone di Rorà", "eroico difensore della libertà di coscienza", lo J. resta vivo nella memoria ma anche ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] (forse da identificare in una tela dispersa, che nell'Ottocento era conservata nel monastero di S. Giorgio Maggiore) e Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia (Cicogna, p. 330).
Esistono solo altri quattro dipinti firmati, tutti di altissimo livello ...
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PIETRASANTA, Angelo
Rita Randolfi
– Nacque il 27 novembre 1834 a Codogno, all'epoca in provincia di Milano e oggi di Lodi, secondogenito di Luigi e di Margherita Gelmini.
La famiglia abitò insieme ai [...] di Codogno, in cui l’effetto della luce sui volumi provoca quella sensazione di dissoluzione dei contorni tipica di Mosè Bianchi e di Tranquillo Cremona.
Nel 1875, ancora con Pagliano, Pietrasanta eseguì l’affresco con l’Allegoria della Pittura ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] V., in Annuario della Società italiana per gli studi orientali, I (1872), pp. 81-85; J. Elbogen, H. da V. e la lotta per Mosè Maimonide, in Annuario di studi ebraici, II (1935-37), pp. 99-105; G. Sermoneta, H. ben Shemuel of V. and his philosophical ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] (Il caval zoppo) decifra due terze rime di Francesco Melosio "in occasione d'una sua Opera recitata in Venetia nel Teatro di S. Mosé" (ossia il Sidonio,eDorisbe messo in musica da Nicolò Fontej: cfr. Poesie e prose, Venezia 1673, pp. 104-107). Forse ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] ai primi del decennio successivo: Lot e le figlie (Firenze, Uffizi), Balaam e il suo asino (collezione privata), Mosè e Aronne trasformano l'acqua del Nilo in sangue (collezione privata), Sacrificio di Isacco (Pistoia, chiesa dello Spirito Santo ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] controversie attributive e cronologiche, la critica è ora abbastanza concorde nel ritenere opera del C. i soffitti raffiguranti Mosè sul monte Sinai, il Sogno di Giacobbe, le due allegorie dell'Immortalità e dell'Eternità sebbene molto ridipinte ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] del cardinale Bourbon Del Monte (Papi, Note al G. e al suo ambiente…, 1990, p. 126); il Ritrovamento di Mosè, già a Milano, sul mercato antiquario, proveniente dal palazzo di Termini all'Esquilino del cardinale Peretti Montalto (Riedl, 1994, p ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] e del XV secolo. La raffinata complessità dell'iconografia carica di significati tratti dalle Scritture, associata ai cartigli di Mosè, di Malachia e della Profetessa Anna, rende l'opera uno straordinario congegno pittorico che in ogni sua pennellata ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] 1868 si recò per la prima volta a Venezia accolto con calore, fragli altri, da Federico Zandomeneghi, Giacomo Favretto e Mosè Bianchi. Dopo il 1864 la sua ricerca sugli effetti luministici si approfondì attraverso indagini sul controluce e sulla luce ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...