Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] confronti della lebbra e dei lebbrosi. In tal senso è significativo un passo del Levitico nel quale il Signore rivolgendosi a Mosè e ad Aronne spiega quali sono le manifestazioni della lebbra e il modo in cui il sacerdote deve giudicare la malattia ...
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FRIZZI, Benedetto (Ben Zion Refael Ha-Cohen)
Cristina Ceccone
Nacque il 7 apr. 1757 da Michele e da Debora Vitali a Ostiano, sulle rive dell'Oglio, allora in provincia di Mantova. Indirizzato dai genitori [...] e leggi di agricoltura, Cremona 1790. Le Dissertazioni sono uno studio accurato medico e filosofico dei precetti dati da Mosè, definiti "vero codice di sanità" e interpretati come norme valide per elevazione spirituale e morale dell'uomo volte a ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] proposti dalla medicina antica (Ibn Yulyul [m. 944], Ibn Wāfid [m. 1074], Ibn Biklāriš, Jacob Anatoli [m. 1256], Mosè da Salerno [m. 1279], ecc.). Ma le novità più rilevanti vengono dalla definitiva acquisizione, e dall'avviata metabolizzazione, di ...
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Trauma
Giorgio Santilli
Luciano Accogli
Olga Pozzi
Con il termine trauma (dal greco τραῦμα, "ferita") in medicina si indica una lesione prodotta nell'organismo da un qualsiasi agente capace di azione [...] a una sua funzione sostitutiva. In Al di là del principio del piacere (1920), Inibizione, sintomo e angoscia (1926), Mosè e la religione monoteistica (1939) l'antica definizione del trauma trova ulteriori possibilità di elaborazione e sistemazione ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] divinità (Ma'hareket ha-'Elohut), alcune ricette per la creazione del golem, il Commento all'Epistola di Ḥayy ibn Yaqẓān di Mosè di Narbona e, per quanto riguarda la letteratura araba, l'utopia politica Il Regime del Solitario di Ibn Baǧǧa (Avempace ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] o richiesta. Ma l'inazione, la passività e la neutralità non equivalgono alla non-maleficenza. Come nel Decalogo di Mosè, il principio di non-maleficenza sottintende la possibilità, la tentazione o l'inclinazione a fare il male a qualcuno: mentire ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] fondamento certo a quelle convinzioni che le filosofie potevano argomentare soltanto retoricamente. Essa poteva confutare tanto l'errore di Mosè (su un'onnipotenza divina capace di fermare il Sole o di mutare la pietra in uomo, violando la legalità ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] di cogliere il momento nodale nella rappresentazione di un movimento che giustifica un'intera vicenda, Bernini fu preceduto da Michelangelo, nel Mosè, realizzato intorno al 1515 per il mausoleo di Giulio II collocato in S. Pietro in Vincoli a Roma, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] del 13° sec. risentì profondamente l’influsso della cultura maimonidea, come comprova l’attività dello studioso ebreo Mōšeh ben Šelōmōh (Mosè da Salerno; m. 1279) e del frate domenicano Nicola Paglia (più noto come Nicola da Giovinazzo; 1197-1256), i ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...