SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] accorato in cui ci si riferisce a Cirillo chiamandolo "l'eretico egiziano" e il papa è invocato come novello Mosè affinché salvi "ogni Israelita ortodosso" e, come nocchiero della nave immersa nelle tempeste, pronunci il suo insegnamento per amore ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] Alanus Anglicus als Verteidiger des monarchischen Papsttums, "Salesianum", 21, 1959, p. 362; von Schulte, 1870, p. 89); Tancredi da Bologna: "Mosè ha posseduto l'una e l'altra spada, lui di cui il pontefice è il successore" (von Schulte, 1870, p. 85 ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] per il recupero dell’uomo decaduto a causa del peccato, opera pedagogicamente con varie apparizioni ai patriarchi e a Mosè (teofanie) nell’economia veterotestamentaria e corona quest’opera con la sua incarnazione nell’uomo Gesù. Dopo la risurrezione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] lo condusse, «tralasciata la considerazione de’ moderni imperi, regni e monarchie» (p. 232) ad andare alle prime società, ossia a Mosè, più antico di Omero. A religione e politica si unì l’antropologia. Ne vennero le tre parti del Triregno. La prima ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] e gli interpreti di cui si avvalsero gli Angioini, poi gli Aragonesi e gli ambienti intellettuali palermitani: maestro Mosè di Palermo (1278), Faraj ben Salomon di Agrigento (1282) e il convertito Guglielmo Raimondo Moncada, maestro d'arabo ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] ; Giacomo di Edessa, scienziato, teologo e grammatico; Giorgio delle Nazioni, traduttore dell’Organo aristotelico; Dionisio di Tell Maḥrē, storico; Mosè bar Kēfā, autore di un Paradiso d’Eden e di un Esamerone.
Intorno all’anno 1000 ha inizio la ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] delle parole dell'Apocalisse G. IX riconosce in Federico II l'Anticristo, aggiungendo l'accusa di negare credibilità a Cristo, Mosè e Maometto, di negare la verginità della Madonna, di negare ogni atto di fede e di fare professione di esclusivo ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] e le buone leggi sono un topos dell’elogio del buon governante. Non a caso l’exemplum biblico di riferimento è Mosè, il legislatore archetipico dell’Antico Testamento82. Questo motivo forma parte dell’economia narrativa del libro III, che si apre con ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] sua condotta che fa legge»)70.
Il pensiero cristiano, che da quello biblico ereditava una visione trascendente del potere regale («Mosè è Legge vivente»71), d’altra parte, non esitava a rappresentare Cristo come ‘Legge vivente e presente’72, cosicché ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] un carattere spiccatamente giudaizzante e presenta connotazioni gnostiche. Cristo vi appare come il "vero profeta", già incarnatosi in Adamo e Mosè: a lui spetta il titolo di Figlio di Dio, pur essendo un semplice profeta e uomo. Il cristianesimo vi ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...