AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] in Scandinavia, in Inghilterra, nella Francia nordoccidentale e inoltre, alla fine del sec. 11° e nel 12°, anche nelle regioni della Mosa e della valle del Reno, fu il dente di tricheco, al quale gli artisti ricorsero a partire dalla fine dell'età ...
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CAMBRAI
A. Stones
(lat. Cameracum, Civitas Cameracensis)
Centro della Francia settentrionale (dip. Nord) ubicato a km. 65 ca. a S-SE di Lille.C. acquistò particolare importanza nel corso delle invasioni [...] Mun., 965) presentano stretti legami stilistici con manoscritti e opere in metallo delle regioni più orientali delle valli della Mosa e del Reno.L'attività artistica a C. nel sec. 13° è caratterizzata da una cospicua crescita della produzione ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] del 1100 ca.; è possibile ipotizzarne la fabbricazione nei primi anni del sec. 12° in una officina del territorio della Mosa. Tuttavia, sebbene in tale regione si sia avuta una particolare fioritura dell'arte della fusione in bronzo e dell'oreficeria ...
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TRANSILVANIA e BANATO
R. Theodorescu
Regioni dell'Europa centroorientale. La T. (ungherese Erdély; ted. Siebenbürgen) fa parte della Romania ed è situata all'interno dell'arco carpatico, costituita [...] somiglianze con edifici di una più vasta area che si estende dalla patria d'origine dei coloni tedeschi (Reno inferiore, Mosa) sino all'Austria e all'Ungheria. Durante la stessa epoca si manifestò negli ambienti ortodossi rumeni una predilezione per ...
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FONTE
G. Binding
Nell'agiografia i miracoli leggendari esemplati su quello compiuto da Mosè (Es. 17, 5-6) fanno frequentemente riferimento a sorgenti che scaturiscono da una roccia; in altre leggende [...] per la sua sepoltura. Anche il vescovo Teoduino di Liegi (1048-1075) fu seppellito a Huy (Belgio, prov. Liegi), sulla Mosa, "in ecclesia b. Marie ante altare b. Marie iuxta fontes" (Egidio di Orval, Gesta episcoporum Leodiensium, III, 10; MGH. SS ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] completa, dalla quale risulta che la produzione più fertile venne offerta dalle officine dei bronzisti dell'area compresa fra la Mosa, a O, e la Bassa Sassonia, a E, attraverso la Renania e la Vestfalia; officine in grado di fornire suppellettili ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] e con il commercio che da lì, attraverso la piana del Rodano e della Saona, giungeva a M. e in seguito conduceva alla Mosa e al Reno. La fortificazione di M. venne così a rappresentare, insieme a quelle di Magonza e di Worms, uno dei più precoci ...
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Anglonormanna, Arte. Scultura
G. Zarnecki
SCULTURA
Già dai due decenni precedenti la conquista normanna si erano stabiliti stretti legami e reciproci influssi tra la produzione artistica anglosassone [...] Francia. I contatti artistici dell'Inghilterra con l'impero germanico, ma specialmente con le Fiandre e la regione della Mosa, stretti anche prima della conquista normanna, continuarono a fiorire. Il matrimonio di Matilde, figlia del re Enrico I ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] decorate con la stessa decorazione di millefiori rossi, blu, bianchi disposti a scacchiera.
Scavi presso Dinant, sulla Mosa, nel Namur, hanno consentito di identificare alcune delle officine che producevano gli oggetti decorati a "millefiori" diffusi ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] dello scrigno in metallo, il quale dalla metà del sec. 12° alla metà del 13° ebbe, soprattutto nella regione della Mosa e del Reno, la sua maggiore diffusione. Per la principessa Elisabetta di Turingia (o di Ungheria; m. 1231) venne costruito ...
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quintana1
quintana1 agg. e s. f. [dal lat. quintanus, agg., der. di quintus «quinto», modellato su terzana e quartana]. – Febbre q., o assol., come s. f., quintana (così detta perché gli accessi febbrili si ripetono ogni quinto giorno), denominazione...
mosano
moṡano agg. – Relativo al fiume Mòsa e al territorio da esso attraversato (Francia orient., Belgio merid. e Paesi Bassi). Arte m., quella fiorita dall’inizio del 12° sec. ai primi decennî del 13° nella regione attraversata dalla Mosa,...