GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] maggiori ricordi di soluzioni compositive e decorative presenti nelle opere dell'oreficeria monumentale propria della vallata della Mosa nel poco più recente fonte battesimale della cattedrale di S. Cerbone a Massa Marittima, firmato e datato ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Il periodo romanico dura fino alla metà del 13° secolo. Influssi artistici giunsero dalla Sassonia, dalla Renania e dalla Mosa, dalla Borgogna, dall’Italia. Il romanico si arrestò sulla linea Vistola-San, confine più orientale raggiunto da tale stile ...
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AQUISGRANA
W. Braunfels
(lat. Aquae Grani, Aquisgranum; ted. Aachen; franc. Aix-la-Chapelle)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia presso il confine belga e olandese. Sotto Carlo [...] fabbrica delle campane e il materiale fu ricavato dalla fusione di bronzi antichi, oltre che dalle miniere presso Dinant sulla Mosa; scavi compiuti nell'area di tale officina hanno portato alla luce resti di queste antiche fusioni. Le otto cancellate ...
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CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] con varie tradizioni architettoniche provenienti dall'Europa meridionale e da Aquisgrana e, per l'epoca romanica, dalla regione del Reno e della Mosa.Alla fine del sec. 10° è datata la chiesa di S. Maria sul Wawel, più tardi dedicata ai ss. Felice e ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] contemporanei, il nascente regno di F. restò per secoli limitato verso E dalla c.d. frontiera dei quattro fiumi (Rodano, Saona, Mosa, Schelda), che poi, in effetti, non arrivava a toccare che solo in parte, o addirittura per niente, salvo la Schelda ...
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FERRO
J. Geddes
I manufatti in f. prodotti durante il Medioevo erano nella loro totalità oggetti in f. battuto, giacché le alte temperature necessarie alla fusione poterono essere ottenute in buona [...] per le porte, ma anche per la produzione di candelabri, grate e casse; la tecnica era stata elaborata nell'area della Sambre-Mosa, derivata da soluzioni tecniche ispirate da orafi quali Ugo di Oignies. In Belgio esempi di questo tipo si ritrovano al ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] volta di presentare nel suo insieme lo sviluppo storico, culturale e artistico verificatosi nell'importante zona fra l'Elba e la Mosa, dall'epoca dell'Impero romano alla metà dell'11° secolo. Nella pubblicazione in tre volumi che ne è scaturita (Das ...
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TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] tecnologia e che apparve a T. in seguito all'immigrazione sulle rive della Schelda di artigiani provenienti dalla regione della Mosa (Dinant, Bouvignes-sur-Meuse); a partire dalla fine del sec. 14°, i prodotti di T. (aquile-leggio, fonti battesimali ...
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BRUXELLES
J. -P. de Rycke
(fiammingo Brussel; Brosella, Bruxella, Brocela, Bruolisela nei docc. medievali)
Capitale del Belgio e capoluogo della prov. del Brabante, B. si estende nel fondovalle percorso [...] Brabante di cui formava il centro più significativo, aveva due diversi referenti politici, ecclesiastici e artistici: la regione della Mosa e quella della Schelda. Il crocifisso della chiesa di Saint-Denis a Forest, presso B., del 1200 ca., illustra ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] architettoniche locali e articolandosi ulteriormente nell'impianto. L'esempio precoce di Spira influenzò soprattutto la zona limitrofa tra Reno e Mosa, come si osserva sia nelle c. di St. Maria im Kapitol a Colonia (ante 1049) e di Brauweiler (1061 ...
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quintana1
quintana1 agg. e s. f. [dal lat. quintanus, agg., der. di quintus «quinto», modellato su terzana e quartana]. – Febbre q., o assol., come s. f., quintana (così detta perché gli accessi febbrili si ripetono ogni quinto giorno), denominazione...
mosano
moṡano agg. – Relativo al fiume Mòsa e al territorio da esso attraversato (Francia orient., Belgio merid. e Paesi Bassi). Arte m., quella fiorita dall’inizio del 12° sec. ai primi decennî del 13° nella regione attraversata dalla Mosa,...