MELEAGRO (Μελέαγρος, Meleager)
F. Brommer *
Figlio di Ares oppure di Oineus re degli Etoli e di Althaia, M. prese parte alla caccia del cinghiale di Calidone, alla spedizione degli Argonauti e ai ludi [...] , forse di età augustea, rappresenta M. mentre, vestito di tunica, combatte il cinghiale. Di derivazione polignotea è anche un mosaico di Leptis Magna. M. partecipante all'eroica caccia appare nel sepolcro dei Nasoni, a Roma, di età traianea o all ...
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Vedi VELLEIA dell'anno: 1966 - 1973
VELLEIA (Veleia)
G. A. Mansuelli
Municipio romano della valle del Chero, di cui restano importanti rovine del nucleo urbano, in comune di Lugagnano Val d'Arda, provincia [...] di decorazione architettonica (capitelli tuscanici, fogliati e figurati, quasi tutti del I sec. d. C.) e con resti di mosaici e di decorazione parietale dipinta.
Bibl.: R. Andreotti, Velleia, Parma 1934: id., I fattori storici della consistenza di V ...
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TERRA MATER
N. F. Parise
Divinità romana che si rivela chiaramente come il risultato dello sviluppo secondario, compiutosi in epoca storica e sotto l'influsso delle idee religiose greche, dell'antica [...] un serpe intorno al collo, con la cornucopia o con in mano i lembi d'un panno ripieno di frutti si ritrovano in un mosaico di Beit Jebrîn.
Monumenti considerati. - Edicola di Roma: Bull. Com, I 1872, tav. 3. Gemma augustea: A. Frova, L'arte di Roma e ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Fano
Mario Luni
Fano
La città di F. (lat. Fanum Fortunae) è ricordata da Cesare, Strabone, Tacito, Plinio, Mela, Tolemeo, Claudiano, Procopio, oltre [...] vasta fama.
Nel Museo Archeologico sono esposti diversi rilievi e statue, oltre ad alcuni ritratti e a due mosaici figurati, rispettivamente con amorino su pantera e con Nettuno su quadriga trainata da cavalli marini. Sono presenti corredi funerari ...
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Vedi MOZIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOZIA (fen. Mtwa, Μοτύη)
V. Tusa
È una delle tre città puniche della Sicilia occidentale insieme a Panormos e Solus.
L'identificazione di questa città con le [...] facilmente presumere che si tratti di una zona sacra.
Grande interesse ha pure la cosiddetta Casa dei Mosaici dove è conservato forse il più antico mosaico di Sicilia, eseguito con ciottoli di fiume bianchi e neri e riproducente lotte di animali di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Kiev
Zofia Kurnatowska
Kiev
Capitale (ucraino Kiiv) dell’Ucraina, un tempo capitale della Rus´ di Kiev. [...] della città. Dell’epoca antica della Russia oggi K. conserva soltanto la cattedrale di S. Sofia, con preziosi mosaici e affreschi. Altre antichità risalenti a quest’epoca continuano a essere portate alla luce dalle ricerche archeologiche intraprese ...
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GERIONE (Γηρυών, Γηρυονεύς, Γηρυόνης Geryo)
A. Rumpf
Gigante a tre corpi figlio di Chrysaor, nipote di Medusa, nominato per la prima volta in Esiodo (Theog., vv. 287-294). Esso è il custode delle mandrie [...] accanto al suo trionfatore; così, ad esempio, in un gruppo statuario del Vaticano, su rilievi, sarcofagi, monete e mosaici.
Varianti con tre teste o tre volti, che compaiono isolate specialmente su monumenti gallici, hanno forse una relazione ...
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GARAMANTI (Γαράμαντες, Garamantes)
S. Aurigemma
Con tale nome si designarono talune genti del grande ceppo dei Libi note come popolazione numerosa (Herodot., iv, 183) e indomita (Tac., Hist., iv, 50). [...] Mon. Ant. dei Lincei, XLI, col. 167 ss.; Scritti in onore di Francesco Beguinot, Napoli 1949, vol. III; S. Aurigemma, I mosaici di Zliten, Roma-Milano 1926; M. Wheeler, Rome beyond the Imperial Frontiers, Londra 1955, pp. 103 ss., 180; E. W. Bowill ...
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LEDA (Λήδα, Λήδη; Leda)
A. Giuliano
Figlia di Thestios, re di Etolia, sposa di Tindaro, re di Sparta.
Secondo una versione del mito avrebbe covato un uovo dato alla luce da Nemesi (v.), amata da Zeus, [...] rappresenta la scena del ritrovamento dell'uovo di Nemesi da parte di L., spesso accompagnata da Hermes, Tindaro, i Dioscuri.
Un mosaico rinvenuto a Treviri, databile nella seconda metà del IV sec. d. C. mostra L. vicino ad Agamennone, presso un'ara ...
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(V, p. 169; App. II, I, p. 296; III, I, p. 165; IV, I, p. 185)
Se l'intensa attività di ricerca degli ultimi decenni ha permesso di ricostruire in varie sintesi il quadro generale dei processi storici [...] scavate sulle pendici dell'Areopago; la più articolata è una grande casa, decorata da un ricco apparato di sculture e mosaici: probabile sede di una scuola filosofica, fu adattata nella sua ultima fase al culto cristiano.
Sono da ricordare, infine ...
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mosaicato
moṡaicato agg. [der. di mosaico2]. – 1. Nel linguaggio artistico, fatto, ornato a mosaico: pavimento mosaicato. 2. In patologia vegetale, detto di pianta o organo vegetale affetto dalla malattia del mosaico. 3. In legatoria, di legatura...
mosaicismo
moṡaicismo s. m. [der. di mosaico, nel sign. biologico]. – In biologia, fenomeno per cui un individuo presenta regioni del corpo caratterizzate da linee cellulari che, sebbene derivino dallo stesso zigote da cui derivano le altre,...