GREGORIETTI, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 9 luglio 1870 da Salvatore e Giuseppa Calì. Per volere del padre venne avviato alla carriera ecclesiastica e per qualche anno frequentò il seminario [...] (che fondò con il padre tra gli anni Venti e Trenta la "S. & B. Gregorietti - Vetrate artistiche dipinte a fuoco - Mosaici"), Totò e Guido, anch'essi pittori.
A partire dagli ultimi anni del secolo, il G. si dedicò anche alla grafica: tra il 1898 ...
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FILAGATO da Cerami (al secolo Filippo)
Luca Amelotti
Nacque a Cerami (ora provincia di Enna) probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XI e fu battezzato con il nome di Filippo. Nulla sappiamo della [...] a Messina e, probabilmente su invito di Ruggero II, nella stessa cappella Palatina di Palermo, di cui descrisse minuziosamente i mosaici in un'omelia. In seguito le testimonianze sulla sua vita si fanno più vaghe: certamente continuò la sua opera di ...
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CERASOLI, Domenico
Nato a Roma nel 1739, lavorò come mosaicista nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro per tutta la seconda metà del sec. XVIII e per il primo decennio del successivo.
Da [...] traccia.
Fonti e Bibl.: Arch. della Rev. Fabbrica di San Pietro in Vaticano, I piano, s. 3,pacco 14c: Studio de' Mosaici, mosaicisti... (dal 1758 al 1812), ad nomen; pacco 14 (1811),c. 9v; Ibid., s. armadi, vol. 442: Entrata e uscita ... dal 1788 ...
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DE LUIGI (Deluigi), Mario
Maria Vittoria Marini Clarelli
Nacque a Treviso il 21 giugno 1901 da Eugenio, titolare di un'impresa di decorazioni per interni, e da Alceste Pasti. Conseguì privatamente il [...] Scarpa in Ca' Foscari: una tela applicata a muro (oggi trasferita nell'attuale aula magna), dove il novecentismo che ispirava il mosaico del '32 cede il posto alle suggestioni di Picasso e di Gris.
I motivi di questa evoluzione vanno ricercati per un ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] di Costantino e dei suoi rapporti con la Chiesa romana era certamente presente alla mente di L. III, come dimostra il mosaico del triclinio lateranense. Ciò può spiegare il modo in cui si svolse la cerimonia dell'elevazione di Carlomagno alla dignità ...
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BUSIRI VICI, Carlo Maria
Andrea Busiri Vici
Nacque in Roma, nella casa paterna di via del Pozzetto, il 25 ott. 1856 dall'architetto Andrea e da Bianca Vagnuzzi. Dopo gli studi classici nel Collegio [...] , con le arcate inferiori su colonne alternate a pilastrature raccordate ad arco nella volta, e le pareti decorate con sobri mosaici ornamentali. Di proporzioni più vaste e monumentali è la chiesa di S. Giuseppe sulla via Nomentana, consacrata il 12 ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] e il 1354, sotto il dogato di Andrea Dandolo, quando la Serenissima si rivolse con decisione verso Terraferma (sul significato dei mosaici: T. Verdon, Il battistero: arte e teologia, in La basilica di S. Marco. Arte e simbologia, Venezia 1993, pp. 73 ...
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CALANDRA, Giovanni Battista
Ludovica Mazzola
Nacque a Vercelli nel 1586 dal sarto Francescoe da Andrietta Crevola; iniziò ben presto l'attività artistica, probabilmente sotto la guida del pittore Raffaello [...] d'Arpino dal quadro di Guido Reni, che venne così sostituito (come poi quasi tutti i quadri in S. Pietro) da una copia in mosaico per non essere rovinato dall'umidità. L'opera del C. si trova però ora nel duomo di Macerata e al suo posto c'è una ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] neobizantino sormontato da cinque cupole, secondo la tradizione orientale, arricchito da un personale uso di marmi colorati e mosaici dorati: già quest'opera rivela l'abilità del M. nel combinare differenti linguaggi architettonici, che rimarrà una ...
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CASTELLUCCI, Salvi
Anchise Tempestini
Nacque ad Arezzo nel 1608. Allievo ed imitatore di Pietro Berrettini da Cortona, fu attivo ad Arezzo, Cortona e Città di Castello. Ritenuto dalle fonti più felice [...] a tutt'oggi reperita su Pietro. Non è possibile identificare il suo intervento sulla facciata del duomo di Orvieto, tra i mosaici "moderni", eseguiti tra il 1612, su cartoni del Pomarancio, ed il 1847. Forse non si andrà lontani dal vero, avanzando l ...
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mosaicato
moṡaicato agg. [der. di mosaico2]. – 1. Nel linguaggio artistico, fatto, ornato a mosaico: pavimento mosaicato. 2. In patologia vegetale, detto di pianta o organo vegetale affetto dalla malattia del mosaico. 3. In legatoria, di legatura...
mosaicismo
moṡaicismo s. m. [der. di mosaico, nel sign. biologico]. – In biologia, fenomeno per cui un individuo presenta regioni del corpo caratterizzate da linee cellulari che, sebbene derivino dallo stesso zigote da cui derivano le altre,...