MAZZANTI, Lodovico
Emilia Capparelli
– Figlio di Giovan Antonio e di Margherita Petronilla Belli, nacque a Roma il 5 dic. 1686.
Trascorse l’infanzia a Orvieto, città d’origine dei suoi genitori, ma [...] (Museo dell’Opera del duomo). Nella cittadina umbra realizzò inoltre, tra il 1713 e il 1714, il disegno per il mosaico superiore della facciata del duomo, del quale resta la stampa (Orvieto, Cassa di risparmio), e un gruppo di dipinti (Cristo ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] il io) febbr. 1556 m.v. (= 1557) (p. 249); e questi, a sua volta, con il "Zuane Visentin", accolto tra i maestri mosaicisti di S. Marco nel 1537 (p. 572).
Ancora più scarse e frammentarie sono le notizie riguardanti la famiglia del Demio. L'esistenza ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] 63 ss., 90 ss., 233 s.; O. Pontal, Histoire des conciles mérovingiens, Paris 1989, pp. 81, 92-99; V. Tiberia, Ilrestauro del mosaico della Basilica dei Ss. Cosma e Damiano a Roma, Todi 1991; Th. F. X. Noble, Theodoric and the Papacy, in Teodorico il ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] Meo di Ventura (Fumi, 1891, p. 390), con cui collaborò ancora in seguito. Il 4 aprile seguente s’impegnò a fare i mosaici intorno al rosone del duomo (ibid., pp. 138 s.).
Del lavoro restano nel Museo dell’Opera, rimaneggiati, un S. Girolamo e un ...
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VENINI, Paolo
Marzia Scalon
– Nato a Cusano Milanino (Milano) il 12 gennaio 1895, figlio di Celestino e di Giuseppina Todeschini, crebbe – insieme ai tre fratelli e alle due sorelle – in una famiglia [...] ) eseguiti secondo precise indicazioni progettuali dello stesso Paolo Venini per i quali richiese l’utilizzo della tecnica del vetro mosaico e mosaico a tessuto multicolore presentata a Venezia e Milano nel 1954. Nello stesso anno e sempre a Milano e ...
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DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] S. Sparapani. Nella stagione 1880-81 fu ad Alessandria e a Pavia, dove ottenne un successo straordinario durante uno spettacolo "a mosaico" al teatro Fraschini, cantando tra l'altro brani dalla Maria di Rohan di G. Donizetti e il quarto atto del Ruy ...
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BONAVOGLIA ('Ḥefeṣ ), Mosè de' Medici
Attilio Milano
Nato a Messina verso la fine del Trecento, il B. - Bonavoglia è l'equivalente dell'ebraico 'Hefes - sembra aver ottenuto assai presto, per motivi [...] , la quale aveva per compito di giudicare in ultima istanza tutte le cause civili fra Ebrei in cui fosse applicabile il diritto mosaico, era stata istituita per la prima volta nel 1392 a favore della giudecca di Siracusa; nel 1398 fu poi fatta valere ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] di Costantino e dei suoi rapporti con la Chiesa romana era certamente presente alla mente di L. III, come dimostra il mosaico del triclinio lateranense. Ciò può spiegare il modo in cui si svolse la cerimonia dell'elevazione di Carlomagno alla dignità ...
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PROCIDA, Giovanni da
Salvatore Fodale
PROCIDA, Giovanni da. – Sulla nascita, tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo, forse a Salerno, alla cui Scuola medica appartenne secondo la tradizione, [...] Palermo, in marzo e ottobre 1263 a Foggia, a Capua nell’agosto del 1265. Nella cattedrale di Salerno, nel cui mosaico absidale della navata destra, ritenuto da lui commissionato nel 1260, è rappresentato orante, una lapide lo definisce «magnus civis ...
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CISTERNA, Eugenio
Daniela Moretti
Nacque il 30 ott. 1862 a Genzano (Roma) da Giacomo e Bettina Pigliucci. Poco più che dodicenne si trasferì a Roma dove frequentò la bottega di Andrea Monti e divenne [...] ai Prati di Castello cercò invece di imprimere una nota più moderna e personale nella scelta della tecnica ad imitazione di mosaico.
Nel 1900 il C. fondò una famosa fabbrica di vetrate artistiche (lo Studio vetrate d'arte Giuliani, che affidò alle ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...