MANIKOS
L. Guerrini
Supposto mosaicista (o forse più precisamente aiuto mosaicista) di epoca romana la cui firma si ritrova unita a quella di Methyllos (v.), su un mosaico di Nîmes, di fattura rozza. [...] Il frammento che conteneva la firma dei due artisti è andato perduto.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, Stoccarda 1889, p. 313; H. Lukas, in Röm. Mitt., XVII, 1902, p. 126, nota 2; A. Blanchet, ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] modelli plastici per la statuaria e la toreutica, dobbiamo ricordare quelli disegnativi per il campo della pittura e del mosaico. La riproduzione di tanti quadri di maestri classici nella pittura decorativa romana non si spiega senza la diffusione di ...
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PRATOLAOS (Πρατόλαος)
F. Coarelli
Personaggio mitico rappresentato su un frammento di vaso cabirico insieme a Krateia, Mitos e Kabiros. Il Robert crede di riconoscerlo anche in un mosaico di Portus Magnus [...] (Algeria).
Bibl.: H. Winnefeld, Das Kabirenheiligtum bei Theben, in Ath. Mitt., XIII, 1888, p. 421, tav. IX; C. Robert, Das Mosaik von Portus Magnus, in Jahrbuch, V, 1890, p. 234, nota 31; W. H. Roscher, ...
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TERENTIUS (T[e]r(entius)
P. Moreno
Mosaicista romano attivo in Britannia.
Il nome è stato ricostruito ipoteticamente dalle lettere TR che si leggono in un frammento di mosaico a campiture geometriche [...] da Bignor nel Sussex. La presunta firma è presso una figura di delfino.
Bibl.: T. Morgan, Romano-British Mosaic Pavements, Londra 1886, tav. a p. 206; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 45, n. 13; I. Calabi ...
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Vedi GLADIATORE dell'anno: 1960 - 1994
GLADIATORE
Red.
Si suole attribuire agli Etruschi, come d'altronde attestano i monumenti rimastici - pitture, urne funerarie ecc. - l'origine degli spettacoli [...] i combattenti hanno lo scudo ovale come nei rilievi di Venafro, Durazzo, Maastricht, nel fregio della tomba di Scauro e nel mosaico di Zliten.
La composizione delle scene non si svolge come si è visto nei citati rilievi soltanto su un'unica fascia ma ...
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CECILIANUS (Ceciliānus)
L. Guerrini
Mosaicista romano, probabilmente nativo della Spagna dove svolge la sua attività nel III-IV sec. d. C. circa. La sua firma C. ficet (sic) appare su un mosaico scoperto [...] Gerona, ora a Barcellona, con una complessa e interessante rappresentazione di uno spettacolo del circo. Il bordo del mosaico rettangolare è decorato con semplici girali di acanto; la scena è meglio conservata nella parte destra, dove è rappresentato ...
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Vedi MACARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MACARIUS
L. Guerrini
Mosaicista di epoca romana la cui firma, al genitivo, posta tra due piccole foglie di edera, si legge su un mosaico pavimentale, ornato con [...] i busti delle quattro Stagioni, rinvenuto a Sousse (Tunisia).
Bibl.: Bull. Arch. Com. Travaux Hist. (Procès verbaux), 1941; Année Épigraphique, 1942-43, n. 6 ...
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ANANEOSIS (᾿Ανανέωσις)
G. Becatti
Personificazione della Rinnovazione, che rientra anche nella concezione delle res expectandae della Felicitas temporum. Compare sempre sotto forma di figura femminile [...] il 350 e il 360 d. C.
3. Antiochia: medaglione con busto di A. contraddistinta dall'iscrizione frammentaria [᾿Ανανέ]ωσις, in un mosaico della Casa della Dea Marina (House of the Sea Goddess), databile intorno al 475 d. C.
4. Qasr el-Lebia: (v. vol ...
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CIRENAICA
S. Stucchi
Basiliche cristiane. - La C. è una regione estremamente ricca di basiliche cristiane, sia nelle città antiche maggiori, che nei centri minori o in campagna. Anche se identificate, [...] tracce dell'altare e di un ciborio. A questa fase della basilica, che si può datare al V sec., appartengono i mosaici dell'abside e alcune tracce nel transetto sotto un pavimento posteriore. All'età di Giustiniano si deve invece ascrivere il livello ...
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Vedi PHTHONOS dell'anno: 1965 - 1973
PHTHONOS (Φϑόνος)
Red.
Personificazione dell'Invidia.
Sappiamo da Luciano che era raffigurato nel dipinto di Apelle, la Calunnia, con l'aspetto di un uomo emaciato, [...] ), le mani portate al collo in atto di protezione. Probabilmente si tratta di un simbolo profilattico contro il malocchio (il mosaico infatti era situato nell'ingresso di una casa di abitazione).
Bibl.: Bull. Corr. Hell., LXXXII, 1958, p. 727; G. V ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...