Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] , in cui sorge uno degli esempi più rilevanti degli inizi dell’XI secolo, quello della chiesa di Hosios Loukas: nei mosaici del muro occidentale del lato sud del nartece di questo importante complesso di età macedone (867-1056), gli imperatori sono ...
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CHIO
D. Muriki
(gr. ΧίοϚ)
Isola della Grecia situata nell'arcipelago delle Sporadi meridionali e prospiciente le coste occidentali dell'Asia Minore. La storia culturale di C. in epoca medievale fu determinata, [...] rapporto con la corte imperiale. Lo splendore della Nea Moni spiega come la tipologia architettonica e l'iconografia dei mosaici siano state replicate in diversi altri monasteri di Chio.Un altro importante monumento è la chiesa della Panaghia Krina ...
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ZARA
I. Petricioli
(serbo-croato Zadar; gr.᾽Ιάδαιϱα, ᾽Ιάδεϱα; lat. Iader; Iadera; Iadra nei docc. medievali)
Città della Croazia, ubicata sulla costa orientale del mar Adriatico.Z., già abitato liburnico, [...] agli inizi del sec. 13°, mostra caratteristiche veneto-bizantine (secondo le fonti nell'abside centrale esisteva fino al 1791 un mosaico con la Déesis e le figure degli apostoli). I frammenti di affreschi di S. Pietro Vecchio sono databili dalla fine ...
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CRIPTOPORTICO (dal gr. κρυπτός "nascosto" e dal lat. portĭcus)
G. Lugli
B. Conticello
Sebbene il nome sia in parte greco e significhi portico coperto, tuttavia l'applicazione di questo edificio, se [...] C. a Pompei e i due della Villa Adriana (uno di età sillana e l'altro adrianeo) che avevano il pavimento a mosaico e le vòlte con pitture e mosaici. Un grandioso c. è venuto in luce sotto l'area del Vescovado a Vicenza.
(G. Lugli)
Bibl.: R. Martin ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] , essendo datata tra il 1308 e il 1320, e la cappella Minutolo, a pianta rettangolare con abside poligonale e pavimento a mosaico con figure di animali, decorata da un'importante serie di affreschi. Di impianto analogo a quello del duomo era anche la ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] della sua destinazione, "Akten des XXII. internationalen Kongresses für christliche Archäologie, Bonn 1991" (in corso di stampa); id., Il mosaico pavimentale d'epoca Umayyade della chiesa di S. Giorgio nel Deir al-Adas (Ḥawrān), in L'arte profana a ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] Biblioteca Capitolare, ivi, pp. 313-315; E. Pianea, I mosaici pavimentali, ivi, pp. 393-420; Primitivi piemontesi nei musei di 1997, pp. 408-416; C. Segre Montel, L'arte in città: il mosaico del Duomo, ivi, 1997a, pp. 579-584; id., Miniature, ivi, ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] all'interno delle chiese romaniche è ricordata da Opicino de Canistris (Gianani, 19762, p. 216), e S. Michele conserva il mosaico pavimentale del presbiterio con la sequenza dell'Anno e dei Mesi, il Labirinto circolare con il combattimento di Teseo e ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] , ma lasciano intatte la corposità dei tratti e la resa impressionistica delle figure.Questi aspetti sono ancora più evidenti nel mosaico absidale della Panaghia Angheloktistos a Kiti, datato verso la fine del sec. 6°, in cui si trova la Vergine con ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] . 5° e 6° di cui un prezioso esempio è l'opus sectile della cappella arcivescovile d'epoca teodoriciana. Anche i superstiti pavimenti a mosaico d'epoca esarcale, come quello della chiesa di S. Severo in Classe, terminata verso la fine del sec. 6° dal ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...