Biochimico (Ridgeville, Indiana, 1904 - Salamanca 1971), allievo di R. Adams, membro dell'Istituto Rockefeller a Princeton, prof. di biochimica all'università di Berkeley; è noto per importanti ricerche [...] sui virus, sulle sterine, sugli enzimi, sulle proteine, ecc.; ha isolato e ottenuto in forma cristallina il virus del mosaico del tabacco; premio Nobel per la chimica (1946) insieme a J. H. Northrop e J. B. Sumner. ...
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Mosaicista del 2º sec. a. C., che lavorò a Pergamo, raffigurando in un pavimento della reggia i resti del pasto con virtuosistico naturalismo (ἀσάρωτος οἶκος "sala non spazzata"), usando tessere minute [...] e una studiata policromia. Di questo pavimento si hanno imitazioni e rielaborazioni nel mondo romano. Un altro mosaico raffigurava colombe posate sull'orlo di un bacino, e anche di questo si hanno copie e imitazioni romane, come nell'emblema dei ...
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Pittore italiano (Comiso 1915 - Milano 1997). Dopo gli studî a Ragusa e Urbino, maturò a Milano i suoi interessi pittorici, elaborando composizioni d'ispirazione surrealista e metafisica. Successivamente [...] visione monumentale, temi fantastici e scene esotiche, caratterizzati da un acceso colorismo (Battaglia fra le statue, 1960; il mosaico per l'abside della nuova basilica di Nazareth, 1967; Metamorfosi, 1970). Si dedicò anche alla scenografia e alla ...
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Pittore italiano (Prato 1838 - Siena 1913); di tendenza purista come il suo maestro L. Mussini, inclinò all'imitazione della pittura toscana quattro-cinquecentesca. Trattò quasi esclusivamente la pittura [...] religiosa. Le sue opere più note sono, nel duomo di Siena, i graffiti con Virtù e storie bibliche del pavimento e il mosaico con la Presentazione al tempio della facciata. ...
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Pittore e decoratore (New York 1848 - ivi 1933), figlio di Charles Lewis (n. 1812 - m. 1902), celebre orefice e gioielliere, studiò pittura con G. Inness a New York quindi visitò l'Europa (1870-78) soggiornando [...] crescente interesse all'arte applicata e alla decorazione d'interni creando disegni per mobili, tessuti, ceramiche, vetrate e mosaici (mosaici per la cappella T. nella cattedrale di St. John the Divine a New York). Tra i più significativi esponenti ...
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Zoologo austriaco (Vienna 1856 - Deutschfeistritz, Stiria, 1935), prof. all'univ. di Innsbruck (1894-1918), poi di Berlino (1918-26); ha compiuto ricerche in diversi campi dell'embriologia comparata, e [...] è legato allo studio di importantissimi problemi dello sviluppo; fu il primo a introdurre (1900) il termine uova a mosaico nei confronti delle uova regolative. Fra i suoi maggiori contributi, quelli sullo sviluppo degli Antozoi, dei Poriferi, degli ...
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Pittore (attivo fine sec. 13º). Firmò i mosaici della parte superiore della facciata di S. Maria Maggiore a Roma (generalmente datati 1288-97), che mostrano reminiscenze di P. Cavallini e di I. Torriti. [...] Rimangono nel campo delle ipotesi un suo contributo nelle Storie della Genesi ad Assisi (1287-88), l'attribuzione del mosaico absidale di S. Crisogono a Roma e la sua identificazione con un F. Bizuti, documentato in Francia (1308-17). ...
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Angioletto da Gubbio
F. Todini
Pittore e maestro vetraio, attivo in Umbria nella prima metà del Trecento. Nel 1315 un magister Angelus Petri è menzionato in una lista di ghibellini banditi dal Comune [...] di Gubbio (Manuali, 1982). Tra il 1321 e il 1329 ricevette pagamenti per lavori di mosaico sulla facciata del duomo di Orvieto (Della Valle, 1791; Fumi, 1891). Nel 1333 ad Assisi Angeluctius pictor de Assisio è inquisito di furto (Cenci, 1974). ...
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LELLO da Orvieto (Lello de Urbe)
Simona Moretti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore e mosaicista, attivo tra Napoli e il Lazio nella prima metà del XIV secolo.
La prova della [...] 1988, pp. 334 s., 362; S. Romano, I cicli a fresco di S. Agnese fuori le Mura, in Fragmenta picta. Affreschi e mosaici staccati del Medioevo romano (catal.), Roma 1989, pp. 106 s., 250 s.; P. Leone de Castris, Opere d'arte nel palazzo arcivescovile ...
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Rocha, Paulo
Bruno Roberti
Regista cinematografico portoghese, nato a Porto il 22 dicembre 1935. Tra i più significativi e rigorosi cineasti lusitani, R. ha realizzato un cinema intriso di cultura raffinata [...] il trattamento filmico di materiali eterogenei (dalla poesia di A. Rimbaud alla filosofia di Lao-Tze) in un composito mosaico visivo. Nel 1973 cominciò il suo insegnamento alla Escola Superior de Cinema Conservatório National di Lisbona, e a partire ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...