Pittore e incisore francese (Saint-Gilles 1699 - Roma 1749). Tra i più importanti esponenti del classicismo della prima metà del sec. 18º, S. elaborò una pittura statica e monumentale, essenziale nei gesti [...] della Messa di s. Basilio per S. Pietro (Roma, S. Maria degli Angeli), di cui nel 1748 fu iniziata la trasposizione in mosaico, onore mai toccato in vita a un artista francese.
Vita e opere
Fu allievo a Tolosa di A. Rivalz (1717-19), artista fedele ...
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AGNATTI, Cesare
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Mosaicista, attivo a Roma intorno al 1780. È citato dal Moroni - che ne dà erroneamente il cognome come Aguatti - tra i primi a impiegare la tecnica degli "smalti filati" per l'esecuzione [...] della Villa Borghese.
Ugualmente noto per i suoi "smalti filati" è pure un Antonio Agnatti, operoso a Roma nello Studio del mosaico al Vaticano negli anni 1837-47.
Fonti e Bibl.: Archivio Borghese, 5844, filze dei mandati 1779: 31 marzo, 29 luglio, 3 ...
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Pittore fiorentino (notizie dal 1272 al 1302). La sua personalità emerge precocemente da fonti letterarie, dai famosi versi danteschi (Purgatorio XI, 94-96), dalla biografia che apre solennemente le vite [...] : nel 1272 figura a Roma come testimone in un atto notarile e nel 1301-02 riceve pagamenti per il S. Giovanni nel mosaico absidale del duomo e per una Maestà dell'ospedale di S. Chiara (perduta o mai eseguita, da alcuni identificata con quella ora ...
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Chimico e biologo molecolare lituano naturalizzato britannico (Želva 1926 - Cambridge 2018). Di pochi anni, seguì la famiglia di religione ebraica nell'Africa del Sud dove avvenne la sua formazione. Nel [...] riguardano problemi della struttura di molecole di tipo complesso, come l'organizzazione del materiale genetico, del virus del mosaico del tabacco, la sistemazione degli istoni e del DNA nella cromatina. Per tali studî ha realizzato metodi analitici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] in una molteplicità di visione. L’intero suo sforzo intellettuale e il lavoro culturale sono tessere di un mosaico che vuole proporre il disegno di un nuovo liberalismo, insieme classico e rivoluzionario, tanto sul piano istituzionale, quanto ...
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BENEDETTI, Teodoro
Remigio Marini
Figlio di Cristoforo III, nacque a Castione presso Mori il 13 nov. 1697. Discepolo del padre, fu presto suo aiuto. Nel 1727 eseguì l'elegante inquadratura marmorea [...] Bonaventura e S. Giovanni Nepomuceno - per S. Francesco dei conventuali pure a Trento. È di sua invenzione il pavimento a mosaico della cappella dei SS. Innocenti del duomo di quella città, affidata alla direzione artistica del padre, e spetta a lui ...
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LUCATELLI, Cesare
Dante Marini
Primo di sei figli, nacque a Roma il 20 apr. 1823 da Antonio, brigadiere dei dragoni pontifici con l'incarico di caposcozzone, cioè di capo dei domatori di cavalli, e [...] di Paliano, fu graziato ed esiliato nel 1868. Stabilitosi a Firenze, ritornò a Roma dopo il 1870 dove riprese l'arte di mosaicista, si formò una famiglia e morì il 27 giugno 1909.
Fonti e Bibl.: La documentazione sul L. è contenuta quasi interamente ...
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FALCIONI, Gioacchino
Giovanna Odorisio
Figlio di Giovanbattista, nacque a Roma nel 1731 (Pietrangeli, 1983). Il nome del F. compare per la prima volta in una lista di antiquari databile al 1769-1780, [...] realizzata da A. Volpini, con un festone di fiori e frutta di C. Aguatti, e all'esterno con una fascia di mosaici antichi, provenienti in parte dalle medesime terme di Otricoli e in parte da Pietrapertusa sulla Flaminia. Sono infine dello stesso F. i ...
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Pittore (Firenze 1425 - ivi 1499). Muovendo dall'arte di Domenico Veneziano, dell'Angelico, di Andrea del Castagno, insistè particolarmente sulle cadenze ritmiche della linea e sulla qualità luminosa del [...] dell'Annunziata, gli affreschi nella cappella del Cardinale di Portogallo (1466-73) in S. Miniato al Monte. Notevoli inoltre le Madonne del Louvre e del Museo Jacquemart-André a Parigi (1460 circa). Operò anche nel campo del mosaico e della vetrata. ...
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Scrittore francese (Parigi 1936 - ivi 1982). Impostosi col primo romanzo Les choses (1965; trad. it. 1986), che rivela l'influsso del nouveau roman, affinò le sue qualità di arguto stilista nei romanzi [...] souviens, 1978, trad. it. 1988). Ma la sua opera principale è La vie mode d'emploi (1978, trad. it. 1984), grandioso mosaico in cui dominano ironia e pessimismo, centrato su persone e cose, presenti e passate, di un caseggiato parigino. Ad esso hanno ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...