KARPOI (Καρποί)
G. Becatti
Personificazione dei frutti della Terra. Come putti nudi, coronati di fiori e reggenti canestri di frutti e fiori, appaiono raffigurati accanto a Gea (v.), come figli accanto [...] policromo da Shabba-Philippopolis (Hauran) con varie figure allegoriche, fra le quali Gheorghia (v.), le Quattro Stagioni e Triptolemos. Il mosaico è datato al III sec. d. C. e Ch. Picard ne riporta i temi all'arte alessandrina.
In un'iscrizione da ...
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TALETE (Θαλῆς)
Red.
Studioso e filosofo della natura, nato a Mileto, visse nella prima metà del VI sec. a. C. (date tradizionali: 632-546 a. C.); fu considerato uno dei sette savi (v. sette sapienti).
La [...] ricade in mezzo alla fronte con una ciocca, e la barba, sono rese con un plasticismo assai mosso e colorito. Nel mosaico di Colonia era rappresentato in uno dei medaglioni meno ben conservati, che tuttavia è servito per l'identificazione del tipo in ...
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PIETRO E PAOLO
C. Bertelli
Apostoli e martiri. Già la Lettera detta di Clemente (Il sec.) raccoglie la tradizione romana secondo cui i due apostoli avrebbero subito il martirio insieme; nel IV sec. [...] Pietro appare con la croce (bronzetto nei Musei di Berlino). È incerto se siano antiche le chiavi che l'apostolo stringe nel mosaico di Galla Placidia in S. Paolo fuori le mura a Roma: l'iscrizione lo chiama comunque (secondo la restituzione di G. B ...
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MEGALOPSYCHIA (Μεγαλοψυχία)
L. Guerrini
Personificazione della magnanimità, intesa secondo il concetto espresso da Aristotele nell'Eth. Nic., iv, 6: δοκεῖ δὲ μεγαλόψυχις εἶναι ὁ μεγάλων αὑτὸν ἀξιῶν ἄξιος [...] antiocheno M. è rappresentata nella posa della sparsio; occupa il medaglione centrale di un complesso mosaico in cui appaiono figure mitologiche impegnate in cacce contro diversi animali; è presente anche la personificazione della città di Antiochia ...
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EUANDRIA (Εὐανδρία)
Red.
Personificazione della Virilità, dell'Abbondanza di forti uomini, più che della maturità (cfr. Euripid., Electra, 367; Suppl., 913 ss.). Appare come una figura femminile con [...] e manto policromo, contraddistinto dall'iscrizione frammentaria [Εὐνδ]ρία; databile intorno al 475 d. C.
Bibl.: D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, Princeton 1947, Villa Constantiniana, p. 255, tav. LXI a; House of the Sea Goddess, p. 350, tav. CXXVII ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] è databile quasi sicuramente, grazie a una moneta di Giustino (518-527 d. C.) rinvenuta sotto di esso, un altro mirabile mosaico che presenta la medesima decorazione a tappeto di petali nel centro, e con un bordo a tralci di vite racchiudenti in ogni ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] P. Mingazzini, Il Pulvinar ad Circum Maximum, in Bull. Com., LXXII, 1946-48, p. 27 ss.; G. V. Gentili, Le are del circo nel mosaico di Piazza Armerina, in Boll. d'Arte, XLII, 1957, p. 7 ss. Per l'aggiornamento bibl. e i risultati di nuovi scavi cfr ...
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LADON (Λάδων)
L. Rocchetti
Personificazione di un ruscello che scorre presso Antiochia; è raffigurato, nella scena della trasformazione di Daine in lauro, su un vetro della Russia meridionale di circa [...] in testa ha una corona di canne palustri e nella sinistra regge una cornucopia.
Bibl.: V. Müller, Die Typen der Daphnedarstellungen, in Röm. Mitt., XLIV, 1929, p. 59, fig. 5; D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, Princeton 194, pp. 212-13, tav. XLVI, c. ...
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HEPHAISTION (῾Ηϕιστίων)
M. B. Marzani
1°. - Mosaicista del II sec. a. C., che si firma (ΗΦΑΙΣΤΙΩΝ ΕΠΟΙΕΙ) su di un pavimento trovato nel palazzo reale di Eumene (197-159 a. C.) a Pergamo, ora a Berlino.
Il [...] esseri alati. Il campo mediano è disseminato di frutta e rami, tra i quali è rappresentato un cartiglio, con il nome del mosaicista.
Bibl.: E. Pernice, in Thieme-Becker, XVI, p. 439, s. v.; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung d. Griechen, Monaco 1923; II ...
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MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] sempre di un elemento, per lo più il cognomen; nessuna firma ha l'attributo musivarius. Esse sono così formate: solo nome del mosaicista al nominativo: in latino: S. Reinach, Rép. Peint., 40, 4; 278, 6; A. García y Bellido, art. cit. in bibl., n. xiv ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...