Scultore, pittore e teorico russo naturalizzato francese (Orel´ 1884 - Parigi 1962). Studiò pittura a Kiev e a Pietroburgo. A Parigi (1911-14) conobbe i cubisti e fu amico, tra gli altri, di Archipenko [...] poi il fratello Naum Gabo a Oslo (1914-17). Tornato in patria (1917), fu professore all'Accademia di belle arti di Mosca con Gabo, K. S. Malevič e V. E. Tatlin. Scrisse (1920) con Gabo il Manifesto realista, considerato generalmente il manifesto del ...
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Pittore (Čuguev, Char´kov, 1844 - Kuokkala, Finlandia, 1930). Formatosi all'accademia di Pietroburgo, fu poi a Vienna, in Italia e a Parigi. A Pietroburgo conobbe I. N. Kramskoj e il critico V. V. Stasov; [...] temi storici russi (La zarina Sofia, 1879; Ivan il Terribile e suo figlio Ivan, 1885, ambedue alla galleria Tret´jakov di Mosca) e temi realistici a sfondo sociale (I trainatori di barche del Volga, 1870-73, il suo primo grande successo; Arresto di ...
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Pittore russo (Saratov 1836 - Pietroburgo 1901); realista, affine agli Ambulanti, fu uno dei fondatori della società detta "Artel´ dei pittori". Ha eseguito soprattutto quadri di genere e ritratti; le [...] opere migliori, Pered vencom ("Prima del matrimonio", 1874) e Kupečeskie pominki ("Il pranzo funebre dei mercanti", 1876) si trovano nel Museo russo di San Pietroburgo e nella Galleria Tret´jakov di Mosca. ...
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Pittore ungherese (Lőcse 1791 - Lappeggi, presso Antella, 1860). A Vienna, negli anni 1822-32 circa, prese a dipingere ritratti e a eseguire miniature decorative di stile Biedermeier. Dal 1832 risiedette [...] , Uffizi). In Toscana fondò una frequentatissima scuola di paesaggio. n Suo figlio Károly M. il Giovane (Pest 1822 - Mosca 1891), anch'egli pittore, fu allievo e aiuto del padre; dei quattro fratelli, Ferenc (Kismárton 1832 - Budapest 1874 ...
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Scultore russo (n. 1744 - m. Pietroburgo 1810). Allievo dell'Accademia di Pietroburgo, della quale fu anni dopo anche docente e direttore (1782-1802), soggiornò poi (1767-69) a Parigi dove si perfezionò [...] dei contemporanei francesi (statue decorative per Pavlovsk e Carskoe Selo; tomba di
N. M. Golicyna nel convento Donskoj a Mosca; rilievo per il timpano della cattedrale della Madonna di Kazan´ a Pietroburgo, ecc.). Fu ottimo ritrattista e pittore di ...
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Pittore senese (m. prima del 1331). Cugino di Duccio di Buoninsegna, ne fu fedele seguace e divulgatore dello stile, risentendo, nella fase più tarda, dell'arte di Simone Martini. Della sua attività, documentata [...] Castiglion Fiorentino, Collegiata), frammenti di un polittico (Siena, Pinacoteca), un trittico (New York, Metropolitan Museum), un crocifisso (Mosca, Museo Puškin). Altre opere sono state assegnate a S. e alla sua bottega, di cui fecero parte i figli ...
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Pittore (Gatčina, presso Pietroburgo, 1850 - Jalta 1873). Allievo di I. I. Šiškin, dipinse paesaggi, notevoli per l'armonia dei colori, ispirati soprattutto a un viaggio sul Volga, fatto con I. E. Repin [...] trascorse gli ultimi anni di vita ammalato di tubercolosi (Il disgelo, 1871, e Nei monti della Crimea, 1873, galleria Tret´jakov, Mosca). Di grande intensità sono i disegni e gli acquerelli, conservati in parte nel Museo russo di San Pietroburgo. ...
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Orefice russo (San Pietroburgo 1846 - Losanna 1920). Formatosi in Europa (Parigi, Londra, ecc.), assunse la direzione del laboratorio di oreficeria del padre Gustav a Pietroburgo (1870-1917). Noto per [...] o semipreziose e per le sue "uova pasquali", fu, dal 1884, fornitore della famiglia imperiale russa e dell'aristocrazia europea. Presente a numerose mostre a Mosca (1882), a Copenaghen (1888), a Parigi (1900), ottenne importanti riconoscimenti. ...
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mausolèo Il termine, in origine attribuito alla magnifica tomba - considerata una delle sette meraviglie del mondo - del satrapo di Caria, Mausolo (4° sec. a.C.), è passato a indicare qualsiasi sepolcro [...] monumentale generalmente contenente le spoglie di un importante personaggio, quali quelli di Augusto a Roma e di Galla Placidia a Ravenna, per l'Età antica, o quello di V.I. Lenin a Mosca per l'Età contemporanea. ...
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Pittore (Firenze 1665 - ivi 1726), allievo di A. D. Gabbiani e, a Roma (1690-1700) di C. Maratti. Protetto dai Medici, lavorò a Firenze (Morte di s. Giuseppe, S. Maria di Candeli; Miracolo di s. Benedetto, [...] 1705 circa, S. Giorgio alla Costa; Ritorno dall'Egitto, 1715, chiesa di S. Firenze). Rifiutò (1716) l'invito dello zar di dirigere l'Accademia di belle arti di Mosca. ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.