Pseudonimo del narratore russo N. N. Ljaščenko (Lebedin, Char´kov, 1884 - Mosca 1953). Sotto l'influsso di V. G. Korolenko, ma con atteggiamenti sin da principio prevalentemente rivoluzionarî, si dedicò [...] alla descrizione della vita del proletariato dimostrando nei suoi numerosi racconti (Železnaja tišina "Il silenzio di ferro"; Domennaja peč´ "L'altoforno", 1925) una notevole capacità d'osservazione, velata ...
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Scrittore lituano (Raseiniani, Kaunas, 1890 - Montecarlo 1952). Dopo avere studiato a Mosca, si trasferì dapprima in Svezia, per fare propaganda patriottica, e poi in Francia (1939), dove lavorò come diplomatico. [...] Autore di alcune novelle (Šventadienio sonetai "I sonetti della festa", 1922; Raudoni batukai "Scarpette rosse", 1951), S. pubblicò, sotto lo pseudonimo di Rimošius, un romanzo (Šventoji Lietuva "Lituania ...
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Pseudonimo della scrittrice russa G. E. Voljanskaja (gov. di Tomsk 1911 - Mosca 1963). Medico di professione, esordì dopo la seconda guerra mondiale con novelle (Gibel´ komandarma "La rovina del comandante [...] dell'armata", 1945), versi (Skvoz´ ogon´ "Attraverso il fuoco", 1946) e saggi (Čerty buduščego "Lineamenti del futuro", 1949), e pervenne a larga notorietà con il romanzo Žatva ("La messe", 1950), vincitore ...
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Ulickaja, Ljudmila Evgen’eva. – Scrittrice russa (n. Davlekanovo 1943). Cresciuta a Mosca, dove si è laureata in genetica, esordì come scrittrice nel 1995 con il romanzo breve Sonia (trad. it. 1997). Sono [...] seguiti, tra gli altri: Medea (1996, trad. it. 2000); Funeral party (1997, trad. it. 2004); Sinceramente vostro, Surik (2003, trad. it. 2007); Daniel Stein, traduttore (2006, trad. it. 2010). Le sue opere ...
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KLJUEV, Nikolaj Alekseevič (App. I, p. 773)
Poeta russo, morto a Mosca nel 1937.
Edizione delle opere complete comprendente anche opere postume non pubblicate in Russia: Polnoe sobranie sočinenij, 2 voll., [...] New York 1954.
Bibl.: E. Lo Gatto, Vospominanija o Kljueve, in Novyj Žurnal, New York 1953 ...
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MEŽIROV, Aleksandr Petrovič
Cesare G. De Michelis
Poeta russo sovietico, nato a Mosca il 26 settembre 1923. Combattente durante l'ultima guerra mondiale, diplomatosi presso l'istituto 'Gor'kij' di Mosca [...] poezii A. Mezirova) ("Sul problema dell'applicazione dei dati statistici nell'analisi dell'idioletto poetico, su materiali della poesia di A. Mežirov"), in Slovo v russkoj sovetskoj poezii ("La parola nella poesia russo sovietica"), Mosca 1975. ...
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STEPUN, Fëdor Avgustovič
Anjuta MAVER
Scrittore e filosofo russo, nato a Mosca il 19 febbraio 1884; una delle figure più rappresentative, per vastità di cultura e originalità di pensiero, dell'emigrazione [...] russa; vive attualmente a Monaco di Baviera. Studiò (dal 1902) all'università di Heidelberg, quindi tornò in Russia, ma dopo aver partecipato alla guerra e alla rivoluzione del 1917, nel 1922 fu espulso, ...
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Critico e poeta russo (Saratov 1806 - Parigi 1864); prof. nell'univ. di Mosca. Fu amico di M. P. Pogodin e collaborò alla rivista Moskvitjanin ("Il moscovita"); di tendenza slavofila, vide la salvezza [...] della Russia nel rafforzamento della Chiesa ortodossa e dell'autocrazia. Importanti i suoi saggi su Puškin e la Istorija russkoj slovesnosti, preimuščestvenno drevnej ("Storia della letteratura russa, ...
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Pseudonimo dello scrittore russo Aleksandr Sergeevič Skobelev (n. presso Samara 1886 - m. Mosca 1923). Maestro elementare, autore di racconti sulla vita provinciale russa, dopo la rivoluzione (1917) ha [...] rappresentato in romanzi di più ampio respiro (Andron Neputëvyj "A. buono a nulla", 1923; Taškent, gorod chlebnyj "T., la città del pane", 1923) figure ed eventi della società sovietica ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.