Scrittore russo (Irkutsk 1908 - Mosca 1981). Passato, nell'adolescenza, di mestiere in mestiere, si affermò, attorno al 1940, come scrittore attento in particolare agli aspetti minuti dell'esistenza quotidiana, [...] con Ljubimaja devuška ("La ragazza prediletta", 1936), Matvej Kuz´mič (1937), Poslednjaja kraža ("L'ultimo furto", 1939). Corrispondente dal fronte e autore di numerosi racconti di soggetto militare negli ...
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Scrittore russo (Pietroburgo 1897 - Mosca 1972); appartenne al gruppo dei Fratelli di Serapione. Più che ai racconti (Mašina Emeri "La macchina di Emery", 1924; Pograničniki "Guardie di frontiera", 1937), [...] deve la notorietà ai romanzi Lavrovy ("I Lavrov", 1926) e Foma Klešnëv (1930). Tra le opere successive si ricordano la trilogia formata da Inženery ("Gli ingegneri", 1950), Druz´ja ("Gli amici", 1954) ...
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Storico della letteratura (Mosca 1863 - Leningrado 1925); accademico dal 1909. Tra le sue opere, le ampie monografie su M. Ju. Lermontov (1891), N. V. Gogol´ (1903), N. A. Nekrasov (1910), e inoltre Mirovaja [...] skorb´ v konce prošlogo i v načale našego veka ("La tristezza universale alla fine del secolo passato e al principio del nostro", 1898), tendente a spiegare le ragioni della diffusione del byronismo, e ...
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Narratore russo (Mosca 1894 - ivi 1979). Dalla rappresentazione del contrasto tra Russia ed Europa (Morskoj skvoznjak "Correnti di aria marina", 1923) è passato, attraverso l'indagine dei problemi sociali [...] della Russia rivoluzionaria (Otstupnik "L'apostata", 1927), alla condanna dell'Europa morente (Mogila neizvestnogo soldata "La tomba del milite ignoto", 1932). Nel 1936 pubblicò il romanzo Syn ("Il figlio") ...
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Poeta russo (Omsk 1905 - Mosca 1980). Ha dedicato gran parte dei suoi versi alla Siberia, dove ha trascorso la fanciullezza. Dotato di vena semplice e schietta, M. ha trasportato nei suoi versi, ora allegorici, [...] ora fantastici, l'amore per la natura e per una umanità semplice e moralmente libera. Delle sue raccolte di versi ricordiamo: Sestra ("La sorella", 1939), Severnoe sijanie ("Aurora boreale", 1965), Pervorodstvo ...
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Poeta russo (Odessa 1906 - Mosca 1972); seguace del cubo-futurismo, predilesse in principio i virtuosismi formali (Opyty "Esperimenti", 1927); nei poemi Aleksandr Matrosov (1946), Makar Mazaj (1950), Sem´dnej [...] nedeli ("I sette giorni della settimana", 1956), ispirati dalla guerra e dall'occupazione tedesca, trovò accenti di sincero pathos. Da ricordare, inoltre, le raccolte: Iskanija, Stichotvorenija i poemy, ...
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Scrittore russo (Odessa 1896 - Mosca 1984). Rappresentò momenti e figure del primo periodo della Russia rivoluzionaria in romanzi (Naslednik "L'erede", 1930) e drammi (Intervencija "L'intervento", 1932). [...] Della produzione successiva si ricordano le novelle Moi zemljaki ("I miei concittadini", 1942) e Za našu i vašu svobodu! ("Per la nostra e la vostra libertà!", 1968), dedicata al rivoluzionario polacco ...
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Critico letterario (Mosca 1863 - ivi 1938). Storico della letteratura, bizantinologo, slavista, etnografo, indagò, con novità e ampiezza di vedute, i rapporti tra le letterature e le tradizioni orali russa, [...] bulgara e serba nel Medioevo sullo sfondo dei comuni riferimenti alla cultura bizantina (Slavjanskie apokrifičeskie evangelija "I vangeli apocrifi slavi", 1895; Delenie istorii russkoj literatury na periody ...
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Scrittore francese (Asnières 1873 - Mosca 1935). Esordì con un volume di poesie, Pleureuses (1895). Seguirono due romanzi: Les suppliants (1903) e L'Enfer (1908) e le novelle Nous autres (1914). Vastissimo [...] successo ebbe Le feu: journal d'une escouade (1916), libro antimilitarista e pacifista. Orientatosi verso la politica, fondò il gruppo "Clarté" di tendenza comunista e, trasferitosi in Russia, si dedicò ...
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Poeta russo (Brjansk 1925 - Mosca 1993). Dagli iniziali temi d'ispirazione patriottica (Stichi o dolge "Versi sul dovere", 1951; Voennaja lirika "Lirica di guerra", 1956), la sua poesia è venuta successivamente [...] svolgendosi su motivi più individuali e meditativi (Sineva "Azzurro", 1956; Priznanija "Confessioni", 1958; Lico čelovecěskoe "Volto umano", 1960; Prostranstvo "Spazio", 1976; Blogogovenie "Devozione", ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.