Pseudonimo dell'uomo politico russo L. B. Rosenfeld (Mosca 1883 - ivi 1936). Entrato a far parte (1901) del partito socialdemocratico, confluì nel 1903 nell'ala bolscevica. Imprigionato e deportato, nel [...] dopo la rivoluzione del febbr. 1917, fu, dopo la vittoria bolscevica nell'ott., nominato presidente del Comitato centrale esecutivo dei soviet a Mosca, e successivamente partecipò ai negoziati di Brest-Litovsk. Fu in seguito presidente del soviet di ...
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Cosacco del Don (Zimovejskaja na Donu 1742 circa - Mosca 1775), capo della rivolta dei contadini e dei cosacchi del sec. 18º. In servizio nel Caucaso, fu arrestato più volte (1771, 1772); nel 1773 fomentò [...] del Volga. Proclamatosi imperatore col nome di Pietro III, volle marciare su Orenburg e Kazan´ per aprirsi la via verso Mosca e Pietroburgo. Ma dopo il lungo assedio di Orenburg venne sconfitto dall'esercito zarista e costretto a ritirarsi sulla riva ...
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Sacharov, Andrej Dmitrievic
Sacharov, Andrej Dmitrievič
Fisico russo (Mosca 1921-ivi 1989). Dopo il dottorato in matematica e fisica, conseguito nel 1947, lavorò a ricerche nell’ambito dell’astrofisica [...] Nobel per la pace. Per aver condannato l’intervento sovietico in Afghanistan fu esiliato a Gor´kiy (1980); dopo il ritorno a Mosca (1986), sostenne la politica di riforme adottata da M.S. Gorbačëv e nel 1989 fu eletto al Congresso dei deputati del ...
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Uomo politico e rivoluzionario russo (Nižnij Novgorod 1885 - Mosca 1919). Aderì (1901) al partito socialdemocratico e fu più volte arrestato per l'attività rivoluzionaria nell'ambito della corrente bolscevica. [...] Divenuto membro, quindi segretario del Comitato centrale del partito comunista nel 1917, si distinse per energia e capacità organizzative durante il periodo della rivoluzione e della guerra civile ...
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Teorico e rivoluzionario russo-polacco (Busk, Ucraina, 1867 - Mosca 1926). Esiliato in Siberia nel 1892, nel 1903 riuscì a fuggire, tornando in Russia nel 1905; ancora esiliato, rientrò in patria dopo [...] la caduta del regime zarista. Fu amico di S. Żeromski. Secondo le sue teorie (dette, dal suo nome, Machaevščina), il marxismo non rappresenta l'ideologia dei lavoratori manuali, ma di quelli intellettuali: ...
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Maresciallo e uomo politico sovietico (Nižnij Novgorod 1895 - Mosca 1975); durante la seconda guerra mondiale fu commissario politico presso l'armata di G. K. Gukov e nel 1944 successe a K. E. Vorošilov, [...] nel Consiglio supremo di difesa. Dal marzo 1947 ministro della Difesa, nel marzo 1953 fu nominato membro del Praesidium del Comitato centrale del partito; nel febbraio 1955 successe a G. Malenkov nella ...
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Rivoluzionario e uomo politico sovietico (n. 1877 - m. Mosca 1936); fu più volte (1903-14) arrestato e deportato per la sua attività rivoluzionaria. Durante la guerra civile (1918-20) fu valido collaboratore [...] di Trockij nell'organizzazione dell'armata rossa e comandante della V armata degli Urali. Commissario del popolo alle Poste e Telegrafi, aderì all'opposizione di sinistra ispirata da Trockij; venne quindi ...
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Demetrio Ivanovic Donskoj
Demetrio Ivanovič Donskoj
Granduca di Mosca e di Vladimir (n. 1350-m. 1389). Figlio del granduca Ivan II Ivanovič. Salito al trono nel 1359, combatté a lungo con successo [...] contro i principi di Tver´ e di Rjazan´, contro la Lituania e soprattutto contro i tatari, battuti in una memorabile battaglia a Kulikovo, sul Don (di qui l’appellativo di Donskoj «[eroe] del Don»), l’8 ...
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Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, [...] tre volte. Dedicatosi poi allo studio delle arti figurative, fu espulso (1914) dall'Istituto di pittura, scultura e architettura di Mosca per la sua appartenenza al gruppo dei cubofuturisti. Nel 1913 apparve il suo primo libro, Ja! ("Io!"). Nel dic ...
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Figlio (Mosca 1440 - ivi 1505) di Vasilij II, salito al trono (1462) diresse i suoi sforzi per creare uno Stato unitario che coordinasse i singoli principati. Combatté e vinse i tartari (1471-87), debellando [...] il dominio mongolo, e la Lituania (1494), facendosi riconoscere dal granduca Alessandro sovrano di tutta la Russia.
Vita e attività
Figlio di Vasilij II (1415-1462), salito al trono (1462) diresse i suoi ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.