Pittrice russa (Belestok, Kiev, 1882 - Fontenay-aux-Roses 1949). Dopo aver studiato a Kiev, fu in contatto con M. Larionov e N. Gončarova e, dal 1908, in frequenti soggiorni a Parigi, con Picasso, Braque, [...] 1921). Contribuì al rinnovamento del teatro collaborando (scenografie, costumi ecc.) con A. Tairov al Teatro da camera di Mosca, mentre la sua ricerca dal cubofuturismo si volgeva al costruttivismo. Emigrata in Francia nel 1924, continuò a occuparsi ...
Leggi Tutto
Pittore russo (n. 1882 - m. Sebastopoli 1934). Allievo di I. E. Repin e di F. A. Rubo, è molto noto come autore di quadri di battaglie: La bandiera rossa nella steppa di Sal´sk (1923), Sul Kuban´ (1934, [...] Mosca, galleria Tretjakov). ...
Leggi Tutto
Architetto armeno (Ekaterinodar, od. Krasnodar, 1878 - Erivan´ 1936). Si formò all'Accademia di belle arti a Pietroburgo di cui fu poi membro e vicepresidente (1917). Costruì case private in stile neoclassico [...] (casa Kobčuej a Carskoe Selo, 1911-12; casa Ščerbatov in via Sadovaja a Mosca, 1911-13) e il sanatorio di Kratovo presso Mosca (1913-23). Dal 1923 si trasferì a Erivan´ dove si dedicò al rinnovamento della città vecchia ispirandosi all'architettura ...
Leggi Tutto
Pittore russo (1838-1911) di paesaggi, del gruppo degli Ambulanti. Dal 1897 prof. nell'Accademia di belle arti di Pietroburgo. Notevoli: Dal monte (1886), Sotto il Kazbek (1891 circa), Sulle cime nevose [...] (1896), tutti nella galleria Tret´jakov di Mosca. Come critico d'arte sostenne i principî della scuola realistica. ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Astrachan 1878 - Leningrado 1927); fu allievo a Pietroburgo di I. E. Repin e suo collaboratore; fu a Parigi e in Spagna. Dipinse prevalentemente scene di guerra e della vita popolare [...] russa (Il mercato, 1906; Carnevale, 1916, Mosca, galleria Tret´jakov). ...
Leggi Tutto
Pittore (Pietroburgo 1755 - ivi 1824). A Venezia studiò con i prospettici G. Moretti e P. Gaspari. Lavorò poi specialmente come decoratore, dal 1795, dedicandosi soprattutto alla veduta cittadina, nello [...] stile di B. Bellotto. Opere nei musei di Leningrado e di Mosca. ...
Leggi Tutto
Scultore russo (n. Moršansk, Tambov, 1848 - m. 1886); di famiglia di origine francese, allievo di N. I. Lieberich. Nelle sue opere (circa 400) raffigurò con costante predilezione e speciale maestria cavalli [...] e cavalieri. Suo figlio Evgenij Evgen´evič (Pietroburgo 1875 - Mosca 1946) studiò a Parigi (1895-99); membro dal 1913 dell'Accademia di belle arti a Pietroburgo, fu attivo come grafico, illustratore e scenografo. ...
Leggi Tutto
Scultore e pittore estone (n. Pupaswere Tartu 1883 - m. 1935). Studiò a Pietroburgo, poi, avendo dovuto abbandonare la Russia per motivi politici (1904), a Parigi, dove svolse la maggior parte della sua [...] attività (fino al 1915); lavorò in seguito a Mosca, Tartu, Reval, di nuovo a Parigi, ecc. Dipinse in prevalenza paesaggi e nature morte; scolpì teste, busti, nudi, ecc. ...
Leggi Tutto
Pittore ucraino (n. 1918). Noto soprattutto per i quadri di marine (Onde sugli scogli, 1952; Sulle rive della Crimea, 1952) e di battaglie navali del Mar Nero (I marinai del Mar Nero, 1947; Stalin sull'incrociatore [...] Molotov, 1949, galleria Tret´jakov, Mosca). ...
Leggi Tutto
Andrea Bogoljubskij, Santo
H. Faensen
Sovrano della Suzdalia, granduca di tutte le Russie, nato intorno al 1111, morto il 29 giugno 1174, nipote di Vladimiro Monomaco e figlio di Giorgio Dolgorukij. [...] di proseguire per la loro strada.
A. venne canonizzato nel quadro dell'ascesa e della forzosa legittimazione dei sovrani di Mosca. Il suo aspetto fisico è descritto nel podlínník (raccolta di schemi di soggetto religioso in uso alla fine del sec ...
Leggi Tutto
mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.