TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] a Ciascuno a suo modo di L. Pirandello del regista russo A. Vasil'ev in collaborazione con la Scuola d'arte drammatica di Mosca (diretta da Vasil'ev) e con il Centro Teatro Ateneo dell'università di Roma, conclusosi dopo circa due anni di lavoro fra ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] (altro incrocio di A. Pirovano). Buone inoltre: la Baresana (o Turchesca) delle Puglie; il Moscato di Terracina del Lazio; il Moscato d'Alessandria (o Zibibbo); il Moscato d'Amburgo (nero), ecc.
Uve tardive. - In questo gruppo, una delle varietà più ...
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Città del Piemonte, provincia di Cuneo, in un'ubertosa pianura circondata da amene colline, che costituiscono il limite settentrionale delle alte Langhe, presso la confluenza del torrente Cherasco col [...] e della freisa, a NO. quella del nebiolo, a SO. quella del barolo, a SE quella del dolcetto e a E. quella del moscato. Ai mercati di settembre affluiscono talvolta sulla piazza più di 100.000 miriagrammi d'uva al giorno. Alcuni dei suoi stabilimenti ...
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INCISA DELLA ROCCHETTA, Leopoldo
Giuliana Gay Eynard
Nacque in Asti il 12 febbr. 1792, dal marchese Bonaventura e dalla contessa Marianna Gromo di Ternengo.
Dopo avere studiato sotto la guida di un [...] utile sotto forma di solforazione durante il processo di vinificazione, e non soltanto per conservare i vini dolci di moscato, malvasia e aleatico, ma anche per lavorare le uve alterate dalla crittogama. Delle sue esperienze in materia diede conto ...
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SERVILLO, Toni (propr. Marco Antonio)
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e attore cinematografico, nato ad Afragola (Napoli) il 25 gennaio 1959. Affermatosi sulle scene e sugli schermi nel corso [...] trova radici profonde nel sostrato napoletano di poeti-attori-drammaturghi, da Eduardo De Filippo a Raffaele Viviani a Enzo Moscato: E... (1986), Partitura (1988), Rasoi (1991), Zingari (1993), Da Pirandello a Eduardo (realizzato a Oporto con attori ...
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VERMUT
Giovanni DALMASSO
È uno dei più interessanti e tipici vini di lusso italiani. La vecchia grafia del nome stesso era Vermouth (o Wermouth, o Wermuth). L'origine di questo nome non è sicura; generalmente [...] V. bianco, che ha colore giallo dorato chiaro.
In origine per la preparazione del vermut si usava in prevalenza uva di moscato bianco (di Canelli), facendola però fermentare con le bucce. Oggi si usano, per economia, anche altri vini bianchi di minor ...
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FRUTTA (fr. fruits; sp. frutos; ted. Obst; ingl. fruitage)
Fabrizio CORTESI
Aristide CALDERlNl
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Le frutta, a seconda della natura e della consistenza del pericarpo (v. frutto), possono distinguersi [...] di uva passa (q. 2.200.000 circa) e di fichi secchi. L'uva è principalmente del tipo sultanina e del tipo moscato, quest'ultimo diffusosi nel dopoguerra; non manca però il tipo Corinto. Le varietà principali di fichi sono la Calimyrna, la White ...
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Città della provincia di Sassari in Sardegna. Superficie del territorio 220 kmq. Popolazione (cens. 1921) 12.280 quasi tutta (11.800) accentrata. Dal sito in cui sorse, s'Alighera, che in sardo logudorese [...] nel 1848 8636, nel 1871 9839, nel 1881 10.117, nel 1901 10.779. Il territorio produce cereali, vini squisiti (moscato, girò, mònica, malvagìa, torbato), ma in scarsa quantità per alimentare un'esportazione continuata; produce inoltre olio, per la cui ...
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SPUMANTE, VINO
Giovanni Dalmasso
Perché un vino possa qualificarsi "spumante" bisogna che contenga una quantità d'anidride carbonica sufficiente a produrre una spuma quando si stappa la bottiglia che [...] a eliminare le fecce dalle bottiglie.
Ma una differenza importante fra il metodo dianzi descritto e quello con cui si preparano i moscati di Canelli (noti anche col nome di Asti spumante) è la seguente: che in questi non si fa alcuna aggiunta di ...
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. La degustazione del vino consiste nel sottoporre questa bevanda a un attento e sistematico esame organolettico. Essa ha un'importanza non minore dell'analisi chimica e dell'osservazione microscopica [...] che si distingue dal profumo, perché preesiste nell'uva, e si percepisce mangiando l'uva stessa: esempî tipici l'aroma di Moscato, e quello di foxy (quest'ultimo caratteristico dell'uva delle viti americane a sangue di Vitis Labrusca). Per il sapore ...
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moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.
moscato2
moscato2 (ant. o tosc. moscado) agg. e s. m. [der. del lat. tardo muscus «muschio1»]. – 1. agg. Profumato di muschio, detto soprattutto di alcuni frutti o piante aromatiche. In partic.: a. Uva m., uva prodotta da particolari vitigni...