MOSCHENI, Francesco
Ennio Sandal
– Di origine bergamasca, nacque forse nella val Imagna, in data impossibile da precisare, tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo.
Con il fratello Simone introdusse [...] inizio la sua presenza nel mondo dell’editoria. I tre «fratres Bergomates» (l’altro era Giovanni Battista e tre mosche li rappresentavano nell’insegna di bottega) erano allora «cives Alexandrini» a prova che la loro presenza in città, con commercio ...
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Condizione per cui un individuo (ginandromorfo), appartenente a una specie a sessi separati e dimorfici, appare un mosaico composto da parti aventi caratteri maschili e altre con caratteri femminili. È [...] ; tuttavia i due termini sono talvolta usati indifferentemente. I casi più tipici si trovano negli Insetti, per es., farfalle, mosche, api.
Il g. può essere: bilaterale, quando la parte sinistra del corpo corrisponde a un sesso e la destra ...
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Regista cinematografico polacco (Suwałki 1926 - Varsavia 2016), uno dei maggiori del cinema polacco. Ha trattato temi della storia recente e della vita contemporanea polacca con alte qualità espressive [...] 1960); Sibirska Ledy Makbet ("Una lady Macbeth siberiana", 1961, realizzato in Iugoslavia); Połowanie na muchy (Caccia alle mosche, 1969); Krajobraz po bitwie (Paesaggio dopo la battaglia, 1970); Brzezina (Bosco di betulle, 1970); Wesele (Nozze, 1971 ...
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Famiglia di Insetti Ditteri Brachiceri di piccole o medie dimensioni, comprendente oltre 4000 specie ampiamente diffuse. Hanno capo mobile, occhi composti generalmente grandi, antenne corte, apparato boccale [...] agenti patogeni poiché vivono in luoghi infetti e vi si nutrono. Muscipulo è un organismo vegetale capace di catturare mosche, o più generalmente insetti o altri piccoli Artropodi, per mezzo di formazioni viscose. Lo sono pertanto alcune delle più ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Gabriele AMALFITANO
Giacomo SANTORI
1. Leishmaniosi viscerale. - Circa la distribuzione geografica della malattia rimangono confermate le già note zone di endemia. In Italia [...] il cane come serbatoio del virus e, oltre ai flebotomi, si ammette la possibilità di altri vettori (mosche, pulci, zecche, ecc.).
Moderne ricerche biochimiche, istologiche e immunologiche, compiute su larga scala, hanno migliorato la conoscenza ...
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Corrado di Landau (detto il conte Lando)
Corrado di Landau
(detto il conte Lando) Nobile svevo (m. 1363). Dapprima al servizio del re Luigi di Ungheria, nel 1353 appare a capo della Grande Compagnia, [...] dura sconfitta al passo delle Scalette (25 luglio 1358). Un altro colpo ricevette, a un anno di distanza, al Campo delle Mosche. Passato poi al servizio del marchese di Monferrato, lo tradì per i Visconti. Bernabò Visconti lo inviò in Germania, nel ...
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Poeta (Montemurro 1908 - Roma 1981). Laureato in ingegneria, lavorò per la grande industria (Olivetti, Pirelli, ecc.); fondò e diresse, fino al 1958, la rivista Civiltà delle macchine (1953-79) e una rivista [...] ; Vidi le Muse, 1943; La vigna vecchia, 1952; L'età della luna, 1962; Il passero e il lebbroso, 1970; Mosche in bottiglia, 1975; Dimenticatoio, 1978), appare modulata su due toni prevalenti: uno epigrammatico, che traspone in un denso analogismo ogni ...
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Stafilinidi Grande famiglia di Insetti Coleotteri Polifagi, con circa 20.000 specie; hanno corpo allungato, elitre brevi, che lasciano scoperta gran parte dell’addome, ma nascondono spesso due lunghe ali, [...] . Numerose specie, alcune stranamente conformate, vivono (gradite, tollerate od osteggiate) nei nidi di formiche (per es., Atemeles, Lomechusa ecc.), di termiti e di vespe. Qualche specie, endoparassita di mosche, si sviluppa con ipermetamorfosi. ...
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S'indicano con questo nome i parassiti animali della cute. Alcuni vivono tutta o parte della loro vita sul tegumento cutaneo, altri lo attaccano solo occasionalmente. Ai primi appartengono alcuni Sarcoptidi [...] , i pidocchi (della testa, dei vestiti, del pube) che danno le varie forme di ftiriasi, le larve di alcune mosche, che infestano piaghe aperte o superficie suppuranti; alcuni estridi (Hypoderma bovis); la Larva migrans; la filaria di Medina, lungo ...
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Sigla del diclorodifeniltricloroetano.
Fu descritto fin dal 1874, da O. Zeigler, ma si deve essenzialmente a P. Müller la scoperta delle sue proprietà insetticide. Si presenta in forma di cristalli bianchi, [...] dal 1939 come potente antiparassitario soprattutto per debellare la malaria. Risulta infatti altamente tossico per insetti (mosche, zanzare, pidocchi), aracnidi e piccoli invertebrati in genere, contro i quali agisce per contatto. Poiché tuttavia ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.