Nome commerciale di un tiofosfato organico, C10H15O3PS2; liquido che bolle a 105 °C, insolubile in acqua, solubile nella maggior parte dei solventi organici.
È impiegato come insetticida per usi domestici [...] (contro mosche e zanzare) e in agricoltura per il trattamento di agrumi, pesco, ciliegio, olivo. Ha tossicità relativamente ridotta. ...
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Sigla del diclorodifeniltricloroetano.
Fu descritto fin dal 1874, da O. Zeigler, ma si deve essenzialmente a P. Müller la scoperta delle sue proprietà insetticide. Si presenta in forma di cristalli bianchi, [...] dal 1939 come potente antiparassitario soprattutto per debellare la malaria. Risulta infatti altamente tossico per insetti (mosche, zanzare, pidocchi), aracnidi e piccoli invertebrati in genere, contro i quali agisce per contatto. Poiché tuttavia ...
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MÜLLER, Paul Herman
Chimico, nato ad Olten (Svizzera) il 12 gennaio 1899; compì gli studî superiori nei laboratorî dei professori C.F.R. Fichter e H. Rupe. Nel 1925 fu assunto dalla Società Geigy di [...] DDT (v. in questa II App. I, p. 757), del quale il M. ha dimostrato le eccezionali proprietà insetticide nei riguardi delle tarme, delle mosche, delle zanzare, ecc.; onde nel 1948 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina e fisiologia. ...
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Sostanze la cui tossicità verso gli Insetti è tale da provocarne la morte. Il loro uso rappresenta pertanto il più comune metodo di lotta (lotta chimica) contro gli Insetti nocivi.
Modalità di azione [...] derivato parzialmente sintetico) che unisce alla bassa tossicità per l’uomo una notevole efficacia contro gli insetti domestici (mosche, zanzare, tarme). In genere agli i. a base di piretro si aggiunge il piperonilbutossido che agisce da sostanza ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] Redi, uno dei più famosi membri dell'Accademia del Cimento, provò che i vermi della carne in putrefazione erano larve di mosche, e le sue semplici dimostrazioni non lasciavano adito a dubbi; infatti, se si metteva un pezzo di carne sotto uno schermo ...
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Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] almeno ad Aristotele. Nel sec. 17° tale teoria fu dimostrata falsa dall'italiano F. Redi per l'origine spontanea di mosche e insetti di varia natura. La teoria risorse nel sec. 18° per certi aspetti con la disputa Spallanzani-Needham. Nel 1858 ...
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Negli ultimi dieci anni, il procedimento industriale per la produzione della calciocianamide non ha subito notevoli cambiamenti.
Si è invece cercato di migliorare la fabbricazione del carburo di calcio [...] specialmente contro gli Elateridi, lo zabro gobbo, gli Agrotidi, le lumache con e senza guscio. Le larve delle mosche, quelle delle zanzare, comprese quelle malarigene, vengono distrutte con piccole dosi di calciocianamide.
Ha infine un energico ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] anche in altri organismi si può riscontrare l’insorgere di fenomeni di resistenza; particolarmente noto il caso delle mosche e di altri insetti che, normalmente sensibili a determinati insetticidi (DDT), possono diventare resistenti (mutazione genica ...
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Potabilizzazione. - L'aggressività delle acque verso le condotte metalliche e cementizie, è dovuta prevalentemente all'ossigeno e all'anidride carbonica in esse disciolti. E mentre l'ossigeno non può essere [...] , ad aumentare la separazione dei grassi negli appositi sgrassatori, ad eliminare gli ingorghi e la formazione di mosche nei percolatori, a contenere un eventuale rigonfiamento (bulking) del fango attivo, rigonfiamento che è dovuto all'accrescersi ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.