L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Palermo
Vladimir Zoric
Palermo
Nel corso del III secolo a P. era già largamente introdotto il cristianesimo, come [...] al quartiere della Calsa. Più a sud, sempre oltre il Kemonia, si trovavano altri due quartieri: Harat al-Masgid (“quartiere della moschea”, con riferimento a quella di Ibn Siqlab) e Harat al-Giadda (“quartiere nuovo”). A nord-ovest di al-Qasr, oltre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam è un insieme di credenze e ritualità ma, non secondariamente, anche [...] , del pomeriggio e della sera, alle tre raq’a del tramonto.
Il luogo principalmente delegato per tale obbligo è la moschea (dallo spagnolo mezquita: adattamento dell’arabo mas’id), al cui interno una nicchia (mihràb) indica la direzione della Ka’ba ...
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Città capitale del Senegal (2.978.419 ab. nel 2017) e capoluogo dell’omonima regione, situata in prossimità del Capo Verde, su un’isoletta di origine vulcanica collegata alla terraferma da un cordone alluvionale. [...] (Camera del Commercio, 1929), si affiancano tipologie ibride (Cathedrale du Souvenir africain, 1929-36) o islamiche (Grande Moschea, 1964), centri commerciali e amministrativi di matrice europea (Place de l’Indépendance) e opere monumentali come la ...
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Rimasto isolato per il suo appoggio all'Iraq al tempo della guerra del Golfo, ‛A. riuscì successivamente a rilanciare sul terreno diplomatico il problema palestinese. In seguito all'avvio della Conferenza [...] di B. Netanyahu, leader della destra: la decisione del 23 settembre di autorizzare l'apertura di un antico passaggio sotto le moschee di Umar e di al-Aqsa a Gerusalemme sollevò presto grandi proteste e l'arresto nel cammino della pace. Nondimeno ‛A ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Dai primi insediamenti alle soglie dell'urbanizzazione
di Rodolfo Fattovich
Società urbane precoloniali [...] prima città di circa 18 ha e una più tarda di circa 7 ha, con un palazzo, numerose abitazioni e diverse moschee; in base alla datazione di ceramiche importate provenienti da una tomba con un'iscrizione calendariale corrispondente al 1399 è stato ...
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Daniele Morandi Bonacossi
Un patrimonio decapitato
Le gravissime distruzioni dei beni artistici e archeologici di Siria, Iraq e Yemen vengono dalla furia iconoclasta jihadista. Ma anche dagli scavi clandestini [...] dalla tradizione al profeta biblico Giona, simbolo della pacifica coesistenza in Iraq delle 3 grandi religioni monoteistiche. La moschea sorgeva sulla collina di Nebi Yunis, una delle acropoli dell’antica Ninive, l’ultima capitale dell’impero assiro ...
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BANBHORE (o Bhambore)
M. Taddei
Località del Sind (Pallistan occidentale) nota anche col nome di Sasuijo-takar, situata sulla sponda settentrionale del Gharo Creek, a circa 40 miglia da Karachi, sulla [...] fenomeno che spesso si riscontra nei più antichi edifici islamici dell'India: ad esempio, nel Sind, ma più tardi, la moschea di Thambawaro (presso Lahori Bundar), descritta da G. E. L. Carter (Indian Antiquary, 1932, p. 86; cfr. Cousens, Antiquities ...
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L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] Tempio, è per l’ebraismo il luogo più sacro accessibile, mentre la spianata superiore del colle del Tempio (dove ora sorgono la moschea di al-Aqsa e la Cupola della Roccia) è considerata di santità ancora più elevata, tale da non consentire neppure l ...
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Sfax Città della Tunisia (265.131 ab. nel 2004), la più popolosa dopo la capitale, con un attivissimo porto peschereccio e commerciale (esportazione di fosfati), sulla costa settentrionale del Golfo di [...] inalterato il proprio carattere, racchiuso nelle mura di cinta edificate nel 9° sec. e in seguito restaurate e completate. La grande moschea fondata nell’849 fu ricostruita nel periodo fatimita (fine 10° sec.) e rimodernata dai Turchi nel 18° secolo. ...
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MURCIA (A. T., 41-42, 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Ramon D'ALOS-MONER
Giuseppe CARACI
Città della Spagna. Si sviluppa per la maggior parte sulla sinistra del Segura, nel centro della huerta [...] di conserve alimentari e di polveri.
Monumenti. - Non rimane più nulla delle mura e dei palazzi arabi, né della grande moschea; resta solo in piedi la chiesa mozarabica di Arrixaca. La cattedrale, ideata nel sec. XIV, fu quasi interamente costruita ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...